“Una donna non basta”, ANPI Alto Adige aderisce alla raccolta firme

 

Anche Anpi Alto Adige Südtirol aderisce alla raccolta firme lanciata dalla Rete Donne Trentino Alto Adige, in seguito all’emendamento Segnana/Stauder, che prevede la presenza di un’unica donna in giunta regionale, anziché una rappresentanza proporzionale e, quindi, equa.

Leggiamo, nel documento elaborato che “Come ANPI, crediamo da sempre nei valori della democrazia, dell’uguaglianza e delle pari opportunità. La Costituzione, nelle nostre battaglie, è la nostra bussola. 

L’articolo 3 sancisce uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento: l’eguaglianza, formale e sostanziale. La Costituzione impegna la Repubblica, lo Stato e le istituzioni a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà, l’uguaglianza e la partecipazione effettiva di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Ma dov’è l’effettiva ed equa partecipazione delle cittadine all’organizzazione politica, se le donne vengono escluse dai ruoli decisionali, come nelle giunte regionali? Come possiamo parlare di una equa rappresentanza, se per le forze di maggioranza basta una donna in giunta?

Una giunta che non prevede la presenza di donne, o che la prevede solo al minimo sindacale, non è una giunta democratica. La parità non può essere simbolica, non si può ridurre la presenza femminile a una mera quota minima. 

Come ANPI crediamo fermamente nella partecipazione, che deve essere libera e possibile per tutte; crediamo nel valore della rappresentanza e rimarchiamo, quindi, l’importanza assoluta e imprescindibile dell’uguaglianza di genere come fondamento della nostra Democrazia e della nostra società. 

Chiediamo allora una vera rappresentanza femminile, proporzionale, perché “una donna” non significa uguaglianza. Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a sostenere la raccolta firme e a mobilitarsi per una rappresentanza equa nelle istituzioni“,  queste le parole conclusive della articolata presa di posizione di Anpi Alto Adige Südtirol