Scuola italiana, prime proiezioni sulle iscrizioni per l’anno 2025/26

In questi primi giorni dell’anno le famiglie stanno effettuando le iscrizioni di bambine e bambini, così come di ragazze e ragazzi, al prossimo anno scolastico. “Per l’iscrizione alla scuola primaria c’è tempo fino al 24 gennaio, mentre per le superiori i termini scadranno il 17 febbraio”, spiega il sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta. “L’andamento delle iscrizioni effettuate fino al 19 gennaio sembra essere in linea con quello degli anni scorsi, anche se è presto per fare un bilancio. Al momento, infatti, si sono concluse solo le iscrizioni alla scuola dell’infanzia, il cui numero si attesta su circa 3 mila tra bambine e bambini, come lo scorso anno”.

Per la scuola italiana il 2025/26 sarà un anno scolastico di novità e impegno in particolare per quanto riguarda il sistema nel complesso, è infatti in fase di ultimazione la bozza delle nuove Indicazioni provinciali, che traducono a livello provinciale le indicazioni ministeriali per i vari gradi di scuola. Queste saranno la cornice entro la quale le singole scuole dovranno elaborare i curricoli d’istituto. “Un tempo si parlava di programmi, ora parliamo di curricoli nei quali ogni scuola definisce nel dettaglio gli obiettivi di apprendimento che vuole raggiungere, suddivisi per anno e disciplina, nel rispetto di quanto fissato centralmente”, aggiunge Gullotta.

Numerosi gli aspetti innovativi: dall’introduzione di competenze socio-emotive e soft skills, all’innovazione didattica, dall’essenzializzazione del curriculum all’attivazione di percorsi collegati all’Istruzione Tecnica Superiore, per arrivare alle tematiche legate all’ambito della cittadinanza, legalità e sostenibilità. “Stiamo investendo risorse e idee per garantire una scuola al passo con i tempi, capace di rispondere alle esigenze delle famiglie e del territorio” sottolinea Marco Galateo, vicepresidente della Provincia e assessore all’Istruzione. “Il nostro impegno si traduce in un aumento dell’organico e nella stabilizzazione dei docenti, ma anche nella creazione di un sistema scolastico che dialoga con il tessuto sociale e produttivo. Le convenzioni con poli territoriali, NOI Techpark, l’Università di Bolzano, Croce Rossa e le associazioni di categoria testimoniano questa sinergia. Ogni studente troverà in questa rete non solo una scuola, ma un punto di riferimento per il proprio futuro”, conclude Galateo.

Foto/c-USP/Peter Daldos