Caos treni, severo Spagnolli (AUT) invita Salvini a non sfuggire alle sue responsabilità

“Nelle ultime settimane, il Ministro Salvini di tutto si è occupato tranne che dell’emergenza ferroviaria – scrive in un comunicato Luigi Spagnolli senatore e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie – Smaniava per andare negli Stati Uniti all’insediamento di Trump, è intervenuto sugli scontri di piazza, ha criticato le ultime misure del presidente Biden, ha parlato delle critiche di Saviano ad Elon Musk. Poi ha detto che voleva tornare al Ministero dell’Interno, si è occupato del terzo mandato di Zaia, è andato a donare il sangue e ci ha informato della nuova vita di una gattina salvata da un carabiniere di Piacenza. Tutto tranne che fare il suo lavoro da Ministro.”

Così in aula il senatore Spagnolli durante le comunicazioni del Ministro Salvini sul trasporto ferroviario.

“Quando poi è stato costretto a parlare dei treni – ha aggiunto Spagnolli – non ha detto una sola parola di scusa agli Italiani che hanno visto leso il loro diritto alla mobilità. Ci invece ha rifilato la paccottiglia dei sabotaggi alla rete. Cinque casi nell’esposto presentato, tutti da dimostrare e che, in ogni caso, non possono di certo spiegare decine di disservizi e centinaia di ore di ritardo. La verità – ha continuato – è che c’è un problema forse di ordine strutturale, di sovraccarico della rete, che si risolve solo lavorando, lavorando e lavorando ancora. Ma se Salvini non ne ha voglia, faccia un passo di lato. Così avrà tutto il tempo per parlare di gattini salvati dai carabinieri.”

Foto/c-Gruppo Autonomie