APERTE LE ISCRIZIONI ALLA 25° EDIZIONE DELLA GUSTAV MAHLER ACADEMY

Fino al 27 febbraio sono aperte le iscrizioni per il nuovo biennio della Gustav Mahler Academy, il cui lavoro unico sulla ricostruzione del suono del primo Novecento sta riscuotendo un grande successo internazionale. Il bando è aperto agli studenti di musica di tutto il mondo e quest’anno si rivolge anche ai cantanti di ogni registro.

Le ultime due edizioni della Gustav Mahler Academy hanno confermato il ruolo assolutamente prominente a livello europeo ed internazionale di questa nostra realtà bolzanina. Con il nuovo formato biennale e la scelta consapevole di dedicarsi allo studio approfondito delle prassi esecutive del primo Novecento, i corsi dell’accademia sono sempre più capaci di attirare musicisti da tutto il mondo ed i concerti e le pubblicazioni discografiche realizzate dalla Mahler Academy Orchestra stanno raccogliendo il plauso della critica musicale.

La Neue Zürcher Tageszeitung ha definito l’incisione della Sinfonia n.9 di Mahler eseguita dalla MAO sotto la direzione di Philipp von Steinaecker “una delle poche interpretazioni che un giorno si potrà dire abbia segnato una nuova tendenza” e la rivista newyorchese WQXR ha lodato con meraviglia “i dettagli e le sfumature espressive aggiunte dagli strumenti originali”.

Il formato è di nuovo biennale, i partecipanti selezionati si ritroveranno dunque a Bolzano nell’estate 2025 e 2026 per preparare due diversi programmi cameristici e sinfonici.

Il primo anno le masterclass si concentreranno sulla figura del compositore finlandese Jean Sibelius, protagonista del primo Novecento, e di alcuni compositori russi determinanti per il clima musicale dell’epoca. Il programma del concerto di musica da camera proporrà un repertorio che spazia da alcuni capolavori di Tchaikovsky all’intenso Quartetto n.2 di Borodin i quintetti per fiati di Rimsky-Korsakov e Nielsen, ma anche alcune opere dello stesso Sibelius.

Il workshop di musica sinfonica si concentrerà invece sull’esecuzione dei Rückert Lieder di Mahler e la Sinfonia n. 2 di Sibelius. A lavorare con gli studenti a questo affascinante repertorio sarà nientemeno che il grande Sir John Eliot Gardiner, che l’anno scorso ha incantato il pubblico bolzanino dirigendo l’arrangiamento per archi di Mahler del quartetto La morte e la fanciulla di Schubert.

Ma non c’è solo il nome di Gardiner nella lista dei numerosi musicisti professionisti con cui lavoreranno i partecipanti all’accademia. Oltre a un nutrito gruppo di orchestrali della Mahler Chamber Orchestra parteciperà ai corsi anche una guest faculty costituita dai violinisti Michael Barenboim e Andrea Obiso, la violista Veronika Hagen, il violoncellista Floris Mijnders, il contrabbassista Janne Saksala, il fagottista Marco Postinghel, la cantante Camilla Tilling e la pianista Pauliina Tukiainen.

Un’ottima notizia quest’ultima per i giovani cantanti di tutto il mondo, che quest’anno eccezionalmente potranno partecipare all’accademia. Gustav Mahler ha lavorato tutta la sua vita con i cantanti scrivendo alcuni dei suoi più importanti capolavori per la voce umana. Includendo questa importante parte del repertorio mahleriano nei suoi corsi l’accademia propone delle masterclass con il soprano Camilla Tilling in collaborazione con la pianista correpetitrice del Mozarteum di Salisburgo, Pauliina Tukiainen, che culmineranno con l’esecuzione di alcuni Lieder nei concerti di musica da camera e nel concerto sinfonico diretto da Sir John Eliot Gardiner.

Le iscrizioni ai corsi della Gustav Mahler Academy sono aperte agli studenti delle scuole, università e conservatori di tutto il mondo nati tra il 1 gennaio 1999 e il 21 luglio 2007, per gli strumenti: violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, tromba, trombone e cantanti di ogni registro.

Il termine per la presentazione delle domande è il 27 febbraio.

Ogni informazione relativa al bando e alle modalità della candidatura e della selezione sono disponibili sul sito della Fondazione Busoni-Mahler: www.busoni-mahler.eu/academy

Foto/© Chris Christodoulou