Riconoscimenti UNESCO in Alto Adige, il nuovo sito web della Provincia

Dal 9 gennaio 2025 è online un nuovo portale web che offre informazioni complete sui riconoscimenti UNESCO in Alto Adige. Il sito fornisce dettagli sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, ma anche su altri riconoscimenti UNESCO della provincia, come l’inclusione nella Lista rappresentativa del patrimonio Immateriale dell’umanità per la tecnica dell’arte dei muretti a secco, la transumanza (Val Senales e Val Passiria), l’alpinismo e l’irrigazione tradizionale (in Alta Val Venosta), oltre alla città di Bolzano, inserita come Città Creativa per la Musica, e la Cattedra Interdisciplinary Anticipation and Global-Local Transformation (Anticipazione Interdisciplinare e Trasformazione Globale-Locale) presso l’Eurac Research di Bolzano.

“Il nuovo portale UNESCO della Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio intende promuovere la conoscenza e la comprensione del complesso mondo UNESCO e del senso dei riconoscimenti”, sottolinea la direttrice Virna Bussadori. “I riconoscimenti UNESCO non sono strumenti di protezione o di tutela, ma certificazioni di eccezionalità a livello mondiale, che sta a noi gestire con responsabilità”. In questo senso, la legge provinciale 13/2023 è un importante sostegno per migliorare la gestione dei riconoscimenti esistenti e dupportare nuove idee di candidatura.

Per quanto riguarda le Dolomiti Patrimonio Mondiale, il portale mira a informare e coinvolgere la popolazione locale. “La protezione e lo sviluppo sostenibile di questa area montuosa possono riuscire solo se affrontati insieme”, affermano Marcella Morandini, incaricata UNESCO, ed Elisabeth Berger, coordinatrice delle Dolomiti Patrimonio Mondiale nella Ripartizione provinciale Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio. “Dobbiamo essere consapevoli dell’unicità globale di questa zona e questo deve riflettersi nel nostro approccio verso questa straordinaria natura”. Nella sezione “Il nostro patrimonio per te” del portale sono disponibili molte informazioni su iniziative attuali con le guide alpine, le Associazioni turistiche e materiali didattici per diverse scuole.

Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore le nuove linee guida per le candidature ai riconoscimenti UNESCO, approvate dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Peter Brunner. I progetti possono essere proposti dalle Ripartizioni provinciali, dai Comuni dell’Alto Adige e da associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro che abbiano una sede, una filiale o strutture operative sul territorio provinciale.

Ulteriori informazioni

Dolomiti patrimonio dell’umanità UNESCO e altri riconoscimenti UNESCO in Alto Adige

In Alto Adige, i parchi naturali delle Tre Cime, Fanes-Senes-Braies, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio, il Latemar e la gola del Bletterbach fanno parte delle Dolomiti patrimonio dell’umanità UNESCO, nella lista dei beni UNESCO dal 2009. In totale, nel 2009, nove gruppi montuosi sono stati iscritti nella lista dei beni UNESCO. Le aree, che si estendono su 142.000 ettari, si trovano in provincia di Bolzano, nonché nelle province di Trento, Belluno, Pordenone e Udine.

Nel 2018 la tecnica dell’arte dei muretti a secco è stata iscritta come elemento transnazionale nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. 

Nel 2019, la transumanza (Val Senales, Val Passiria) e l’alpinismo sono stati inseriti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità come elementi transnazionali. 

Nel 2022, nell’ambito delle cattedre UNESCO, è stata istituita la cattedra Interdisciplinary Anticipation and Global-Local Transformation (Anticipazione Interdisciplinare e Trasformazione Globale-Locale) presso l’Eurac Research di Bolzano.

Dal 2023 Bolzano è Città Creativa dell’UNESCO per la musica, insieme ad altre 13 città italiane inserite nell’UNESCO Creative Cities Network-UCCN.

Sempre nel 2023, l’irrigazione tradizionale (Alta Venosta) è stata iscritta nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità come elemento transnazionale.

Foto/c-Dolomiten IDM Suedtirol Manuel Kottersteger