Il progetto Interreg supporta le imprese altoatesine del settore delle costruzioni nella transizione verso un’economia attenta all’ambiente

Negli ultimi anni, la sostenibilità nel settore delle costruzioni ha guadagnato molta rilevanza. Anche le aziende altoatesine stanno rendendo i loro processi di costruzione più rispettosi dell’ambiente e più efficienti dal punto di vista energetico. Nonostante ciò, c’è ancora un grande potenziale per l’edilizia sostenibile. In questo contesto l’economia circolare è una strategia efficace: contribuisce a ridurre le emissioni e l’inquinamento, a proteggere la biodiversità e a diminuire la dipendenza dalle materie prime. Come tutto questo possa funzionare lo mostra il progetto Interreg Italia-Austria INNO.CIRCLE per le innovazioni per l’economia circolare, al quale partecipano IDM Alto Adige e Eurac Research per il territorio altoatesino. L’obiettivo è fornire alle imprese altoatesine del settore delle costruzioni strumenti e competenze per implementare l’economia circolare. Ieri, durante un evento inaugurale a Bolzano, è stato presentato ufficialmente il progetto.

Riciclo, rigenerazione e riutilizzo dei materiali da costruzione, insieme alla riduzione dei rifiuti durante il processo di costruzione stesso: nel campo della demolizione e dello smaltimento si nasconde un enorme potenziale per la sostenibilità. «Il settore delle costruzioni altoatesino, con quasi 2.000 aziende attive e 17.000 lavoratori, non è solo una solida colonna portante dell’economia locale, ma riveste anche un ruolo fondamentale nella tutela del clima e nella sostenibilità», afferma il CEO di IDM Erwin Hinteregger. Utilizzando materiali rispettosi dell’ambiente, macchinari edili a basse emissioni e una logistica efficiente, le aziende potrebbero fare una grande differenza, soprattutto se adottano i principi dell’economia circolare. «Riciclare invece di buttare è un aspetto essenziale per rendere il settore delle costruzioni sostenibile. L’introduzione di processi circolari non solo aiuta l’ambiente, ma riduce anche i costi, apre nuove opportunità di mercato, attrae investimenti e migliora l’immagine delle aziende. Siamo convinti che questo sia il modello economico del futuro ed è per questo che siamo partner di INNO.CIRCLE».

Un punto di partenza fondamentale per questo progetto, secondo Hinteregger, è la rete SustainaBuild, una piattaforma centrale per lo scambio e la collaborazione nel settore delle costruzioni. In questa rete, IDM collabora con le imprese del settore, fungendo da impulso per promuovere l’economia circolare. Uno degli obiettivi principali di INNO.CIRCLE è proprio quello di ampliare le reti tra aziende, istituzioni e mondo accademico, per favorire l’economia circolare a livello regionale.

Nel progetto “Strategia provinciale per l’economia circolare”, sviluppato da Eurac Research su incarico della Provincia, vengono elaborate misure per ridurre l’impatto ambientale di questo importante settore, in termini di consumo di materiali e produzione di rifiuti. «Tra le altre cose, proponiamo di monitorare i flussi di materiali, usare materiali da costruzione riutilizzabili e sviluppare approcci per prolungare il ciclo di vita dei prodotti», afferma Simon Pezzutto, responsabile del team e del progetto presso Eurac Research. Durante il convegno di ieri, Pezzutto ha presentato il progetto “Strategia provinciale per l’economia circolare” e i relativi risultati, intitolati “Approcci strategici per l’economia circolare nel settore delle costruzioni in Alto Adige”. All’evento hanno partecipato progettisti, imprenditori e rappresentanti di istituzioni e amministrazioni provenienti da tutto l’Alto Adige.

Cosa deve fare concretamente un’azienda del settore delle costruzioni per operare secondo i principi dell’economia circolare? A questa domanda vuole rispondere il progetto INNO.CIRCLE, al quale partecipano anche partner provenienti dal Tirolo e da Salisburgo. L’obiettivo del progetto, finanziato dall’Unione Europea, è sostenere le piccole e medie imprese (PMI) del settore delle costruzioni nell’integrazione dei principi di questa forma di economia sostenibile all’interno delle loro attività. Questi principi dovrebbero toccare tutti gli ambiti, dai processi ai prodotti, fino all’intero modello di business. Per dieci aziende altoatesine c’è l’opportunità di partecipare gratuitamente a un programma di coaching dedicato all’economia circolare. Durante il programma, esperti ed esperte affiancheranno le imprese nel processo di transizione, adattando il percorso alle specificità di ogni azienda. La partecipazione al programma pilota è gratuita e si svolgerà da aprile a giugno 2025. Le aziende interessate possono iscriversi entro il 31 gennaio 2025 contattando IDM Alto Adige via e-mail all’indirizzo stefania.gatta@idm-suedtirol.com.

Poiché una stretta collaborazione tra tutti gli attori del settore è la chiave per la transizione verso l’economia circolare, i partner di INNO.CIRCLE stanno costruendo una rete efficiente che coinvolge associazioni economiche, autorità, istituzioni e centri di ricerca in tutti i territori partecipanti. Il dialogo tra i vari attori mira a facilitare e accelerare questo cambiamento. In particolare, la collaborazione transfrontaliera vuole contribuire a sviluppare soluzioni innovative che promuovano l’economia circolare, rendendo così le PMI delle regioni partner più competitive e resilienti. Il progetto Interreg proseguirà fino a dicembre 2025. Le esperienze e le conoscenze acquisite durante il progetto saranno poi trasformate in proposte politiche per affrontare le sfide future.

Foto n. 1 Erwin Hinteregger durante la sua presentazione @ Marco Parisi IDM