Grandissimo successo per la quarta edizione del Festival “Le Mille e una Scienza”

È ora di bilanci per il Festival “Le Mille e una Scienza”, il primo Festival della Scienza di Bolzano interamente dedicato a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ma che ancora una volta quest’anno si è dimostrato aprirsi a un pubblico di tutte le età, con proposte per grandi e per i piccolissimi, per accendere in tutti e tutte la lampadina della curiosità, simbolo del Festival fin dalla sua prima edizione. Spettacoli, attività e stand frequentatissimi. Sono stati circa 3600 i partecipanti in totale, superando così il totale dell’anno scorso, contando gli spettatori degli spettacoli, le 1200 presenze alla “Giornata delle Scienze” presso la Libera Università di Bolzano, molto cresciute rispetto alla scorsa edizione grazie alla grande e affettuosa partecipazione di insegnanti e classi, e i circa 2200 partecipanti nei due giorni di Festival ospitati nella splendida cornice del Castel Mareccio di Bolzano, in questi giorni trasformato nel “Castello della Scienza”. 

Nei contenuti e nelle proposte degli organizzatori, il Centro di cultura giovanile TesLab dell’associazione Arciragazzi Bolzano APS e l’Associazione di divulgazione scientifica Accatagliato, con il sostegno dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano, novità e conferme rispetto alle edizioni passate. Si è riconfermata innanzitutto anche quest’anno la partecipazione di tutti gli enti di ricerca della provincia, con un’aggiunta di molte collaborazioni nazionali, tra cui Fondazione Veronesi, Ludo Labo, Le Nuvole e Tecnoscienza, grazie a cui il Festival anche quest’anno ha offerto al suo pubblico stand, attività ed esperienze di alta qualità, spesso in tre lingue, a bambini, famiglie e adulti, riconfermando la solida rete di collaborazioni cresciuta negli anni.

Quest’anno inoltre Il Festival “Le Mille e una Scienza” è cresciuto anche temporalmente trasformando per 10 giorni Bolzano nella capitale della scienza: ha avuto inizio già dal 7 al 10 novembre in cui, assieme alle associazioni Arciragazzi Bolzano e Arci Bolzano Bozen, ha partecipato con uno stand di promozione scientifica, culturale e di cittadinanza alla Fiera d’Autunno. Dall’11 al 15 novembre ha invece avuto luogo la “Settimana della Scienza” dedicata alla Scuola d’Infanzia e alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado: il Festival, attraverso laboratori di divulgazione scientifica, si è fatto promotore della cultura STEAM in collaborazione con alcune scuole del territorio altoatesino, da Bolzano a Merano fino a Vipiteno. Il 15 novembre si è riconfermata anche in questa edizione con grande successo la “Giornata delle Scienze” presso la Libera Università di Bolzano, in collaborazione con unibz e l’Intendenza Scolastica Italiana e con il supporto delle Intendenze Scolastiche Ladina e Tedesca: un’occasione in cui studenti e studentesse hanno esposto i propri lavori scientifici ai loro coetanei e alle loro coetanee, per favorire e promuovere la divulgazione scientifica tra pari.

Un’edizione quella del 2024 tutta dedicata al futuro, così spiega Agnese Sonato, Direttrice scientifica del Festival “Le Mille e una Scienza”: «dal 2021 l’iniziativa è cresciuta, si è evoluta, e continuerà a farlo, proiettata verso quel futuro che in quest’edizione ha raccontato, tra riscaldamento climatico, domotica, intelligenza artificiale, flora, fauna, alimentazione e salute… Un’edizione che rappresenta un grande punto di arrivo, dopo le tre precedenti, ma anche una nuova partenza, verso un festival e un futuro consapevoli». Anche in questa quarta edizione infine non sono mancati gli spettacoli, con una rinnovata proposta di quantità e di qualità, con 6 ospiti d’eccezione, tra cui Generazione Stem, la prima community digital e physical che vuole creare un circolo virtuoso tra studentesse, mondo dell’Istruzione e aziende per diffondere la cultura STEM, Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotelevisiva, che hanno aperto il Festival con i primi spettacoli dedicati a tutta la cittadinanza, e Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, che invece ha chiuso l’edizione 2024.

Per la quinta edizione nel 2025 il desiderio è continuare in questa direzione potenziando sempre di più il coinvolgimento con enti e associazione della provincia e da tutta Italia per creare una rete sempre più ampia e solida.