La gastronomia nell‘Unione lancia la “Pizzeria Alto Adige”. Il presidente della categoria, Kurt Unterkofler, spiega di cosa si tratta: “Vogliamo riunire le pizzerie dell’Alto Adige sotto un marchio forte e riconoscibile, che sia sinonimo di qualità, regionalità e diversità della nostra tradizione culinaria. L’obiettivo è rafforzare l’immagine delle pizzerie in Alto Adige e creare un’esperienza gastronomica unica, utilizzando prodotti regionali. La nostra visione di “La Pizza Alto Adige” dovrebbe diventare sinonimo di piacere culinario e di eccellenza regionale”.
I gestori di pizzerie sono stati informati del nuovo progetto in occasione della fiera Hotel di quest’anno, dove la nuova “Pizza Alto Adige” è stata presentata e degustata durante un pizza show cooking. Con la “Pizza Alto Adige” si vuole incentivare l’uso di ingredienti e prodotti regionali all’insegna della qualità e della sostenibilità, come ad esempio quelli certificati con il marchio di qualità Alto Adige, lo Speck IGP, i prodotti a marchio Slow Food dell’Alto Adige, quelli del circuito Bioland Alto Adige e provenienti da piccoli o piccolissimi produttori altoatesini. Inoltre, si aggiungeranno creazioni di pizza sia tradizionali che innovative, una fusione di sapori alpini e mediterranei.
Nell’ambito della nuova piattaforma “Pizzeria Alto Adige” verrà promossa anche una rete attiva per lo scambio di esperienze tra le pizzerie, con corsi di formazione e workshop periodici.
“Per noi le pizzerie di paesi e città dell’Alto Adige sono una parte importante della ristorazione di prossimità locale”, sottolinea Unterkofler. “In quasi tutti i 116 comuni dell’Alto Adige c’è almeno una pizzeria. Quest’ultime si posizionano dunque a pieno titolo, accanto al commercio tradizionale, come esercizi locali di prossimità, un punto di incontro per persone del posto e ospiti nonché come impulso per la qualità della vita e l’attrattività dei luoghi”, conclude il presidente.
Foto, il presidente della gastronomia nell’Unione, Kurt Unterkofler, con la “Pizza Alto Adige”