Tra il KIMM di Merano e la Chiesa Evangelica di Bressanone ecco gli ultimi spettacoli di danza di Alps Move

Ancora due appuntamenti per concludere questa ricca edizione di Alps Move, il festival di teatrodanza altoatesino che ha animato quasi tutto il mese di ottobre con le sue iniziative e i suoi spettacoli. Abbiamo avuto modo di assistere alle produzioni di numerosi artisti residenti all’estero, danzatori, coreografi e registi che grazie al festival sono tornati in “patria” per presentare i loro nuovi lavori. La rassegna ha calcato diversi palcoscenici, palazzi antichi, centri culturali e persino sentieri immersi nei boschi, mettendo la danza in dialogo con diversi spazi, discipline e media. Si sono esibiti artisti di diverse età e formazione, dispiegando una grande varietà di linguaggi e stili.

Il 26 ottobre il penultimo appuntamento del festival sarà al KIMM di Meranoalle ore 20:00, con due diverse produzioni. La prima è Positive Projections, un pezzo firmato dalla coreografa e regista meranese Sabine Raffainer, dal 1986 insegnante di danza alla scuola Arabesque di Merano e autrice di oltre 26 produzioni originali messe in scena in regione e altre località italiane. Con la drammaturgia di Filippo Quarta, questo spettacolo mette in scena due individui e la loro relazione fatta di avvicinamenti e allontanamenti, incomprensioni e complicità, amore ed odio. Di nuovo è messa in scena la cura, filo conduttore tematico di tutto il festival, qui come paziente lavoro di ricomposizione delle fratture e distensione dei conflitti. Sul palco ad incarnare la complessità di questo rapporto saranno il danzatore francese Hugo Olagnon e l’altoatesina Giulia Manica.

La seconda performance è invece presentata dalla compagnia di Editta Braun, pioniera della danza contemporanea in Austria e quest’anno ospite speciale della rassegna. Autrice di oltre 35 produzioni ha girato il mondo con la sua compagnia restando fedele ad un linguaggio fatto di contaminazioni culturali, impegno politico e prospettiva femminista sul teatro e la società. La sua performance Hydráos è una divertente rilettura dell’evoluzione umana e animale, dal sapore fantastico e onirico. Immerse nelle suggestive atmosfere musicali create da Thierry Zaboitzeff le danzatrici Sonia Borkowicz, Weng Teng Choi-Buttinger e Simona Štangová si muovono suggerendo la nostra vicinanza al mondo animale e vegetale, liberando il pensiero dall’antropocentrismo.

L’ultimo appuntamento di Alps Move ci porta invece nella piccola chiesa evangelica di Sant’Erardo a Bressanone, il 27 ottobre alle ore 18:00. Qui verrà presentato il film di danza Unanim Us, della danzatrice brissinese Rixa Rottonara, un cortometraggio che indaga la dimensione dello stare insieme in un contesto rituale, attraverso le tecniche della danza contemporanea, le discipline acrobatiche e l’improvvisazione.

Nella stessa serata il collettivo 3K presenta uno spettacolo incentrato sull’esecuzione coreografata dello Stabat Mater di Pergolesi. Accompagnati da Michèle Schladebach al pianoforte, i cantanti Marika Rainer Fritz Spengler ripercorreranno la celebre partitura del genio del barocco, in dialogo con il movimento coreutico della danzatrice Sabrina Fraternali, originaria di Bressanone. Questa produzione è il primo progetto del collettivo e vuole essere un monito a non mettere da parte il pensiero della morte e del lutto ma piuttosto trovare uno spazio dove poter guarire insieme e sostenersi a vicenda.

Lo spettacolo si terrà alle 18:00 e sarà replicato alle 20:00. L’ingresso è gratuito ma si suggerisce di prenotare un posto scrivendo ad info@alpsmove.it.

Im Bild: Hydraos ebc crab/c-B. Frenzel