“Sono trascorsi oltre 10 anni da quel 25 marzo, quando la Giunta provinciale ha deciso, con decorrenza 3 giugno 2014, l’aumento della sosta nel parcheggio dell’ospedale di Bolzano. La tariffa oraria è passata da 1,20 euro a 1,50 euro. Dieci anni e nulla è cambiato, nessun segno di attenzione verso i malati e le persone che li vanno a trovare”, queste le parole del consigliere comunale Claudio Della Ratta che osserva che il parcheggio non viene utilizzato per diletto, ma per reale necessità, tra l’altro da una fascia di popolazione debole in quanto l’utenza servita, parenti di ricoverati o cittadini sottoposti a visita o cure mediche, figura in uno stato di bisogno. Infatti i cittadini si recano in macchina all’ospedale, perché non hanno spesso alternative ed i mezzi pubblici risulterebbero scomodi ed inadatti (stiamo parlando di malati e non di villeggianti). È riprovevole – afferma Della Ratta – che in una zona quale quella del nosocomio cittadino, isolata e relativamente distante dalla città, si imponga una tariffa quale quella in argomento. È evidente l’involontaria penalizzazione di pazienti ed utenti dell’ospedale cittadino, rispetto a quelli degli altri ospedali della Provincia, i quali, oltre a fornire il servizio ad un costo decisamente inferiore, propongono anche la possibilità di pagamento frazionato (gli addebiti avvengono solitamente per multipli di mezz’ora.
Della Ratta propone di introdurre la tariffa a tempo (reale di utilizzo): in tal modo sarebbe possibile impostare il calcolo del pagamento per multipli orari, ad esempio di dieci minuti, considerato che già adesso, dopo le prime quattro ore di parcheggio a tariffa piena, il costo della sosta si riduce automaticamente a 0,50 euro/h.
Da accogliere con favore – conclude il consigliere – la gratuità della prima mezz’ora di sosta, inserita per agevolare coloro che devono ritirare i referti, ma il vero ed atteso segnale sarebbe la doverosa introduzione della tariffa a tempo frazionata (almeno in multipli di 15 minuti).
Foto. Ospedale Bolzano