Nel lontano 1975 su iniziativa di quattro professori del Conservatorio di Bolzano nacque il Festival di Musica Contemporanea. Questi giovani musicisti appassionati di nuova musica erano Silvio Deflorian, Andrea Bambace, Walter Daga e Hubert Stuppner, ai quali si aggiunsero negli anni successivi Vittorio Garavelli e Fabio Neri. Un pezzo di storia del Monteverdi ma soprattutto della vita musicale bolzanina che da quell’anno lontano ha continuato ad essere caratterizzata da una rassegna dedicata alla musica contemporanea nelle sue espressioni più radicali ed avanguardistiche.
Nel corso del tempo importanti partner aperti al nuovo hanno creato sinergie con il festival, tra cui la Società dei Concerti, il Südtiroler Künstlerbund e naturalmente gli assessorati alla Cultura del Comune di Bolzano e della Provincia, ma anche l’Azienda di Soggiorno, la Rivista “Il Cristallo”, il Museion e molti altri. La rassegna ha avuto il privilegio di ospitare molti ensemble e musicisti di fama internazionale come l’Itineraire di Parigi, l’Ensemble Modern, Electronic Society New York, Musica Negativa, Collegium Vocale, ma anche Cathy Berberian e Karlheinz Stockhausen.
Il focus della rassegna sono sempre state le tendenze della musica contemporanea, dalle avanguardie vere e proprie alle tendenze più recenti, ma in particolare negli ultimi 20 anni l’attenzione si è rivolta alla musica prodotta sul territorio provinciale e dell’Euregio, con più di 300 prime esecuzioni dei migliori compositori locali, commissionate grazie al contributo prima del Comune di Bolzano e poi del Südtiroler Künstlerbund.
Quest’anno pertanto la rassegna giunge all’incredibile traguardo della cinquantesima edizione, che aprirà con il concerto del 6 ottobre al Conservatorio Monteverdi alle ore 18:00. Ne sarà protagonista un partner fondamentale del festival, ovvero l’Ensemble Windkraft – Kapelle für Neue Musik, diretto da Marco Angius. Windkraft è da ormai da 25 anni un punto di riferimento per la musica contemporanea in Alto Adige grazie ai suoi musicisti specializzati nei linguaggi sperimentali della nuova musica.
Il programma della serata prevede la presenza di un ospite particolare, il mezzosoprano Maria Eleonora Caminada, una voce che ha fatto della dedizione al repertorio contemporaneo la sua cifra stilistica. Con questa solista d’eccezione Windkraft esplorerà un repertorio variegato a partire dalle composizioni del salernitano Simone Spagnolo, artista premiato e riconosciuto a livello internazionale, di cui sarà eseguito Three Folksongs after Berio.
La parte centrale del programma è invece dedicata a Frank Zappa, compositore eclettico che ha entusiasmato intere generazioni fino ai giorni nostri, influenzando in modo decisivo la musica pop, rock e jazz. Di Zappa saranno eseguiti i brani tratti dal suo capolavoro The Yellow Shark, un disco eseguito dall’Ensemble Modern e pubblicato nel 1993, l’ultimo uscito prima della morte del compositore.
Non potevano mancare, con Caminada come solista, le Folksongs di Luciano Berio, a cui il brano d’apertura di Spagnolo si ispira, un ciclo di canzoni realizzato dal compositore prendendo spunto dalla tradizione orale di diversi paesi, e dedicato al genio della cantante statunitense Cathy Berberian, esperta esecutrice della sua musica.
Il concerto si conclude con Mysteries of the Macabre, una raccolta di tre arie tratte dall’unica opera scritta dal compositore György Ligeti dal titolo Le Grand Macabre, presentata in anteprima a Stoccolma nel 1978.
L’appuntamento seguente con il Festival di Musica Contemporanea sarà il 12 ottobre alle ore 18:00 nella Chiesa dei Francescani con un concerto di musica sacra che vedrà esibirsi la Tiroler Kammerorchester InnStrumenti diretta da Gerhard Sammer con il Coro del Musikgymnasium di Innsbruck diretto da Siegfried Portugaller. Il programma accosterà musiche contemporanee e del Novecento a brani barocchi, con la voce solista del soprano Veronika Mair.