Una sofisticata tecnologia composta da un sensore (a forma di pigna) posizionato in una foresta o area a rischio, in grado di identificare precocemente la fase iniziale di un incendio in modo selettivo, e segnalarlo alle autorità competenti. È la tecnologia della startup italo-canadese SLY a vincere la startup competition della prima edizione italiana di Slush’D, appuntamento dedicato agli attori dell’ecosistema imprenditoriale nazionale e internazionale, che ha visto oltre 850 persone affollare NOI Techpark e Fiera Bolzano (i due co-hosting partner dell’evento).
SLY ha vinto la partecipazione all’appuntamento internazionale di Slush, che si tiene ogni anno a Helsinki (per il 2024 sarà il 20 e 21 novembre). Al secondo posto della startup competition si è classificata Cloov, soluzione tecnologica end-to-end per implementare una strategia circolare attraverso l’inventario invenduto ed i programmi di ritiro. Cloov si è aggiudicata 2.500 euro in servizi finanziari offerti da Sigma Squared. Le altre finaliste erano Guestnet, piattaforma che ha rivoluzionato la gestione degli ospiti, rendendo efficienti i processi e massimizzando i ricavi del mondo alberghiero ed extra-alberghiero. Flowy, specializzata nella gestione di dati di viaggio dei passeggeri in tempo reale e CAEMate, che ha ideato soluzioni innovative per il monitoraggio e mantenimento proattivo di infrastrutture, attraverso simulazioni fatte su digital twin.
«La straordinaria partecipazione alla prima edizione italiana di Slush’D è prima di tutto un ottimo segnale di vitalità per il mondo imprenditoriale, che si è dimostrato capace di mettersi in gioco e pronto a ragionare su quanto succederà nei prossimi mesi. – spiega Cristian Frigo, Co-founder e Ceo di Bolzano Slush’D –. In secondo luogo è stata una scommessa vinta: ringrazio tutte le persone che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’evento, i volontari che ci hanno aiutato, gli speaker e gli sponsor che hanno creduto in questa iniziativa. Vista la riuscita, possiamo già annunciare che ci sarà una seconda edizione italiana Slush’D, il prossimo anno».
Una giornata ricca di spunti e di visioni del futuro, guidata dagli oltre 60 testimonial che si sono succeduti sul palco nei vari panel previsti. Un evento che messo a fattor comune l’esperienza di imprenditori, investitori – che rappresentavano un patrimonio in gestione superiore ai 2,6 miliardi di euro – e istituzioni non solo italiane ma dell’area DACH. Uno sguardo innovativo sulle sfide di domani che si è potuto toccare anche con mano nell’area expo, che ha visto la presenza di 61 startup fra le migliori del panorama italiano e internazionale.
Ecco l’elenco delle startup: Igloo, Kuba Labs, Mountain Maps, Mano Tapo, SLY, New Speakers, Brentech, Snap Kitchen, Edivite, Hypesound, Trusty, Agreen biosolutions, Source, Lexemo, Roboalpin, CAEmate, Arxax, Bikeflip, NTP, Alganize, Agrobit, Latitudo 40, Notarify, MyCia, Guestnet, Flowy, ToSwim, Bitebase, Alpinvision, Cloov, CON4Us, Al kosmo, Albicchiere, Argo, Sindrel, Rehub, Goodify, La Orange, Farmit, Foreverland, To-Be srl, Romars, Geocare, Valuemize, Innoitaly, Clava sports, Parastruct, Hiop, Avacam, FlyingBasket, Loki, Hercle, Rellai, Hygge dog, Truebees, B2 labtech, Plantvoice, Titan4, Nebula, Ring33, 3dnextech.
Durante l’evento Events.com ha annunciato la quotazione in borsa a New York. Lo ha detto Paolo Privitera, Executive Vice President Corporate Development di Events.com annunciando un accordo di fusione con Concord Acquisition Corp II. La nuova società pubblica manterrà il nome di Events.com e sarà quotata alla Borsa di New York. La fusione indica un valore aziendale di 399 milioni di dollari, ipotizzando un valore azionario di 434 milioni di dollari alla chiusura, sulla base di una stima di 43,4 milioni di azioni in circolazione, e 35 milioni di dollari di liquidità netta.
Bolzano Slush’D ha coinvolto esperti e innovatori da tutto il mondo. Sul palco del Summit Stage, Privitera ha aperto con una lezione sulle strategie imprenditoriali. Successivamente, Gianluca Dettori di Primo Venture e Laurens Groenendijk di Dutch Founders Fund hanno discusso sulla costruzione di ecosistemi globali. Al panel “Fresh Voices, Bold Moves”, giovani investitori come Edgar Vicente di Enzo Ventures e Lucrezia Lucotti di 360 Capital hanno offerto una visione sul futuro dei venture capital. Nel pomeriggio Silvia Corani, Ceo di Ncore, Victor Ranieri, Coo di Casavo e Andrea D’Amico, Coo di WeRoad hanno analizzato l’impatto delle startup italiane nel panorama internazionale.
All’interno del Climber Stage, invece, Fabio Mondini di Growth Capital ha esplorato le frontiere dell’innovazione, seguito da una discussione sul FoodTech con Sara Guaglio di FUL Foods e Roberto Profera di Cortilia. Grande interesse ha suscitato anche il panel sulla sostenibilità e ClimateTech, con partecipanti come Weronika Czaplewska di Envirly e Nick De La Forge di Planet A Ventures.
L’evento si è concluso con una light dinner per connettere corporates e investitori, e un afterparty in Fiera Bolzano. Communication partner di Slush’D è Blum, società di consulenza che supporta attraverso la comunicazione imprese, centri di ricerca e organizzazioni dell’ecosistema innovativo italiano.
Bolzano Slush’D ha proposto anche due masterclass: «Da zero a 200 milioni di euro di ricavi senza assistente personale», di Claudio Erba, un viaggio affascinante attraverso le sfide e i successi che hanno portato Docebo, l’azienda fondata da Erba, a diventare leader del settore con una capitalizzazione di mercato di 1,6 miliardi di dollari. «Semplificare gli investimenti con la tecnologia legale e standardizzazione» è stato invece il tema della masterclass di Antonio Legrottaglie, partner di Dentons, che ha trattato argomenti quali l’integrazione della tecnologia legale nelle operazioni di venture capital (VC), i vantaggi della standardizzazione dei contratti e dei documenti legali e come queste pratiche possano snellire e semplificare il flusso di lavoro degli investimenti.