L’Agenzia per i contratti pubblici (ACP) ha caricato lo scorso 14 agosto il bando di gara sul portale provinciale per l’affidamento del servizio ferroviario in Alto Adige per gli anni dal 2025 al 2039. La gara sarà poi pubblicata il 16.08. ore 12. Per il vicepresidente e assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider, si tratta di un nuovo passo avanti per migliorare ulteriormente i servizi per i passeggeri e renderli più affidabili, oltre a rafforzare il treno come spina dorsale della mobilità a misura di cittadino. “Il trasporto pubblico ferroviario diventerà così per tanti una vera alternativa alla macchina in Alto Adige. Il nostro traguardo è creare una rete di mobilità pubblica solida ed ecosostenibili”, spiega l’assessore Alfreider.
I servizi ferroviari sulla linea del Brennero, della Val Pusteria e della Val Venosta con circa 7 milioni di chilometri percorsi in treno in un anno (175 volte il giro del mondo) sono stati messi a gara in un unico lotto. Il valore della gara è di circa 1,6 miliardi di euro, distribuiti su 15 anni, cioè fino al 2039, il che rende la gara d’appalto la più grande, in termini economici, mai pubblicata dalla Provincia. L’azienda che prenderà in carico il servizio dovrà non solo garantire la puntualità dei treni, ma anche coordinare il personale e provvedere alla manutenzione del materiale rotabile. 44 treni per i viaggi regionali saranno forniti al nuovo fornitore di servizi dalla Provincia. Le aziende del settore ferroviario hanno ora 110 giorni per presentare le loro offerte.
Dalla fine dell’anno 2023 é previsto a livello normativo in tutta la UE che anche affidamenti di servizi ferroviari devono essere messi a gara e non affidati direttamente. La gara d’appalto in questione è stata redatta dalla Ripartizione Mobilità e dall’Agenzia per i contratti pubblici con la consulenza di esperti e in collaborazione con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), l’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC). Oltre ai requisiti dell’UE (regolamento UE n. 1370 del 2007), in questo settore si applicano anche la legge statale sulla mobilità e il Codice degli appalti pubblici. “Continuiamo quindi a concentrarci su quanto previsto dalle norme comunitarie e nazionali, sulla concorrenza e sulla certezza del diritto”, sottolinea Alfreider. Con l’assegnazione degli appalti in un unico lotto, la Provincia spera di ottenere una maggiore efficienza e un migliore collegamento in rete, anche in presenza di orari ancora più fitti, come ad esempio con l’attuazione del Piano provinciale della mobilità o dopo l’apertura della Val Venosta elettrificata. La Bretella della Val di Riga, il Tunnel del Virgolo e soprattutto il Tunnel di base del Brennero.
Come previsto nella procedura di affidamento sono stati consultati anche gruppi di interesse, rappresentanti del settore e sindacati nell’elaborazione della gara. Ai dipendenti dovrebbe essere applicato il contratto collettivo del trasporto ferroviario. Questo comporterà una posizione migliore per molti di loro, afferma l’assessore provinciale. Secondo Alfreider, la clausola sociale garantisce anche che i dipendenti saranno assunti con gli stessi diritti che avevano nel loro precedente impiego.
Foto/c-USP/Alessandro Veronesi