Water Light Festival Novacella: il dialogo tra Light Art e il patrimonio storico-artistico come avvincente programma giornaliero.
Nell’ambito del Water Light Festival Bressanone, che dura ancora fino al 29 giugno, si possono ammirare all’Abbazia di Novacella opere d’arte del XX e XXI secolo. Le studentesse e gli studenti con un Abo+ non pagano l’ingresso e possono partecipare gratuitamente anche alle visite guidate al Water Light Festival.
Pochi sanno che attualmente all‘Abbazia di Novacella sono esposte opere di grandi nomi come Anish Kapoor, Brigitte Kowanz e Heinz Mack. Queste fanno parte della mostra Water Light Festival Bressanone. “Il Water Light Festival da noi continua fino alla fine di giugno”, dice Peter Natter, responsabile del Museo abbaziale. “Al Castel Sant’Angelo, nel Cortile abbaziale con il Pozzo delle Meraviglie si possono ammirare sei opere senza pagare l’ingresso, altre 18 opere si trovano nel museo come anche nella biblioteca e nel chiostro dell’Abbazia.”
Werner Zanotti, il direttore di Bressanone Turismo e responsabile del Water Light Festival spiega: “Abbiamo scelto l’Abbazia come partner per una serie di motivi: in primis con la sua storia di 900 anni è un luogo estremamente suggestivo che attira tanti amanti della cultura. Inoltre, la sinergia avvincente e unica che nasce dal dialogo tra Light e Media Art e il patrimonio storico-artistico dell’Abbazia è particolarmente affascinante.”
Due sono i temi intorno ai quali è stata allestita la mostra con artiste e artisti internazionali. Da un lato si vedono opere classiche della Light Art della collezione Zumtobel. Tra queste anche una grande installazione di luce creata da Anish Kapoor, artista di fama internazionale, le cui opere sono presenti in tutte le collezioni importanti a livello mondiale. Dall’altro sono esposte opere di arte contemporanea di Light e Media Art raggruppate sotto il titolo “Notazioni”. Per questa collezione la curatrice Bettina Pelz ha scelto opere di artiste e artisti che hanno affrontato il tema natura e ambiente dando un’espressione estetica alle proprie riflessioni a riguardo.
Martina Dal Brollo, un’artista trentina, con la sua opera “Polarized views” affronta il tema della plastica e quanto essa sia un problema dei nostri tempi. Al contempo mostra come si può creare un ambiente piacevole usando un prodotto ottenuto da rifiuti. Su tre grandi schermi, che sembrano formare un trittico, l’artista argentino Charly Nijensohn mostra immagini imponenti del deserto di sale Uyuni in Bolivia. La sua opera dal titolo “Ancient Seas That Have Vanished” è un monumento commemorativo audiovisivo che ci mostra quanto sia importante trattare con cura il nostro ambiente. In tale posto attualmente si estrae litio che serve per le pile per i nostri terminali elettronici e facendo ciò questo deserto di sale, esistente da millenni, viene distrutto in modo irrecuperabile.
Con la sua opera “Bodies Inside Each Other” l’artista boliviana Jazmin Rojas Forero mette in evidenza l’apprendimento dalla natura come possibile modo per essere in grado di gestire le difficoltà che comporta il cambiamento climatico. Su un display luminoso mostra alcune piante di Espeletia Grandiflora. Queste crescono in un ambiente aspro con un terreno molto secco e hanno sviluppato la capacità sorprendente di generare tramite foglie morte al proprio interno una temperatura più bassa rispetto a quella esterna. In tal modo l’acqua dell’aria si condensa sulle foglie esterne della pianta e così essa riceve l’acqua per lei vitale. Forero ha ricostruito questo fenomeno in maniera molto estetica con un contenitore di vetro a forma di goccia e lo ha riempito di ghiaccio. L’acqua che gocciola nel contenitore sottostante non proviene dal ghiaccio sciolto ma è condensa dell’aria. Quest’ultima fa appannare il vetro e gocciola lentamente lungo le pareti esterne del contenitore.
Qualche artista presenta anche opere riferite al luogo, come ad esempio, Camilla Mejia e Eric Wälz che hanno raccolto prove del suolo di Novacella e hanno trasformate le loro immagini. Anche la fotografa Sara Förster ha elaborato in una serie di opere situazioni di luce all’Abbazia e dei suoi dintorni che a marzo ha fissato usando una carta sensibile alla luce. La tunisina Dorra Hichri ha fatto essiccare in laboratorio un gran numero di diverse prove d’acqua di Novacella e successivamente ha fotografato il loro sedimento sotto il microscopio. Da ciò risultano 20 proiezioni che ci fanno “quasi” dimenticare che sempre più regioni del mondo sono afflitte da scarsità d’acqua.
Il modo migliore per “vivere” e conoscere il Water Light Festival a Novacella è senz’altro con una visita guidata. Queste vengono proposte tre volte a settimana, martedì, giovedì e sabato, alle ore 14.30 in lingua italiana e tedesca. L’esposizione Water Light Festival al Museo abbaziale è compresa nel biglietto d’ingresso normale al costo di 12€; la visita guidata costa 17€. Gli ospiti altoatesini con la Summercard+ non pagano l’ingresso al museo, mentre la visita guidata costa 12€ e lo stesso vale per gli ospiti stranieri con la Guestcard.
Tutti i giovani altoatesini con un Abo+ non pagano l’ingresso al Museo abbaziale e per le visite guidate.
Anish Kapoor WATER LIGHT FESTIVAL Neustift 2024 Photo Jennifer Braun