Funzione pubblica/Cgil, “Aumentare l’indennità dei 600 operatori delle strade della Provincia”

“Si riapra la trattativa per il rinnovo del contratto di comparto dei circa 600 operatori del settore strade della Provincia”. A chiederlo in un incontro con gli assessori al Personale e alla Mobilità Magdalena Amhof e Daniel Alfreider, è la Funzione pubblica della Cgil. Per il sindacato, oltre alla questione da definire riguardo l’inquadramento, c’è soprattutto da aumentare l’indennità di attività sui cantieri e di non prevederne l’abolizione o l’abbassamento nel caso di aumento di livello. I rischi per questi lavoratori aumentano con la crescita del traffico e con i cambiamenti climatici. “Anche gli stipendi di questa importante categoria di lavoratori – pone l’accento la Funzione pubblica della Cgil – soffre il costo della vita e l’inflazione. La politica ha il dovere di dare risposte concrete anche a loro e non solo, in tempi rapidi, alle posizioni apicali”.
Il sindacato di categoria chiede poi che il buono pasto giornaliero di 7 euro possa essere accumulato e possa essere speso anche successivamente oppure possa essere usato anche fuori dagli orari previsti dalla norma, perché per questo personale è difficile trovare strutture convenzionate negli orari prestabiliti. “Al momento – viene spiegato – il buono pasto deve essere speso in giornata, altrimenti si perde. Ma capita, soprattutto nelle valli, che gli orari di apertura dei locali dove consumare non coincidano con la pausa dei lavoratori”. La Funzione pubblica auspica, infine, che le voci su una esternalizzazione del settore siano appunto solo delle voci e non un progetto concreto della Provincia.

Immagine. Cantonieri al lavoro