In occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omo-, bi-, inter- e transfobia, il gruppo consigliare dei Verdi ha posto una serie di domande alla Giunta Dal Medico/Zeller. Dopo un acceso dibattito, che ha spaccato la maggioranza, nel Consiglio Comunale di ottobre 2023, vi sono serie preoccupazioni riguardo alle politiche LGBTQI+ adottate dal Comune di Merano.
A differenza di altri sindaci e sindache in Alto Adige e in Italia, che hanno assunto personalmente la responsabilità di registrare gli atti di nascita dei figli e delle figlie di coppie omogenitoriali, il sindaco Dal Medico in quella occasione aveva annunciato di non voler prendere alcuna iniziativa in meritQuesto atteggiamento solleva preoccupanti domande sulle politiche e i processi dell’anagrafe del Comune di Merano in relazione alle coppie omogenitoriali, dato che i/le funzionar* devono attenersi alle istruzioni del Sindaco. Cosa accade se una coppia dello stesso sesso chiede di registrare i propri figli presso l’anagrafe di Merano? Chi informa e interagisce con i genitori? Come si preservano i diritti fondamentali dei/delle bambin* in questa procedura?
“Chiediamo anche se qualche rappresentante della Giunta formata da Civica, Alleanza per Merano e Svp abbia incontrato Centaurus e l’associazione delle Famiglie Arcobaleno. Infatti, il dialogo con le persone direttamente interessate è importante per una comunità per capire cosa si può fare per prevenire meglio la discriminazione”, afferma Julia Dalsant, portavoce del gruppo consiliare dei Verdi.
L’interrogazione, presentata dai Verdi di Merano, pone anche altre domande riguardanti la continuità del servizio di consulenza SpIQ , il grado di coinvolgimento del Comune nella rete R.E.A.DY(Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia) e chiede informazioni dettagliate sulle azioni pratiche adottate per tutelare i diritti di questa comunità nel corso di tutto l’anno e non solo sporadicamente per le giornate internazionali. Inoltre si chiede conto se siano stati presi impegni concreti per promuovere in Parlamento una modifica dell’attuale legge sulle trascrizioni degli atti di nascita, come chiedeva un documento voto del Team K parzialmente passato in Consiglio Comunale.
“Attendiamo risposte chiare e tempestive. Sono le azioni quelle che contano, non le generiche dichiarazioni di intenti. L’uguaglianza e il rispetto dei diritti civili non possono essere trattati con superficialità o ignorati in nome di limitazioni giuridiche ideologiche. È tempo di dimostrare un impegno reale e tangibile per garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla propria identità di genere o orientamento sessuale, sia trattato con dignità e rispetto”, afferma la consigliera dei Verdi Claudia Bellasi.
Foto. Sindaco, Dario Dal Medico