Non nascondiamoci dietro un dito: la questione di genere in Università

Martedì 7 maggio, un libro e uno spettacolo teatrale per ragionare sugli ostacoli che ancora rendono più difficile per le donne entrare stabilmente nell’accademia e raggiungere le posizioni apicali.
Nonostante il numero delle studentesse abbia superato quello degli studenti, e a dispetto dei migliori risultati ottenuti, le donne restano sottorappresentate nelle carriere accademiche e negli organi di governo degli atenei. Quali sono gli ostacoli e i processi che rendono più difficile per le donne entrare in modo stabile nel mondo dell’università e raggiungere le posizioni di vertice? Su questo hanno ragionato Manuela Naldini e Barbara Poggio nel libro “Genere e accademia. Carriere, culture e politiche” (Bologna, Il Mulino, 2023). Frutto di una ricerca sugli intrecci tra percorsi accademici, genere e politiche in Italia, il volume affronta la questione della disparità di genere nelle carriere, dal reclutamento alla stabilizzazione e agli avanzamenti alle posizioni di vertice.§
“Genere e accademia” verrà presentato martedì 7 maggio alle 16 al Palazzo di Sociologia (aula 7), alla presenza delle autrici e con la partecipazione di Monia Anzivino e Alessia Tuselli, ricercatrici al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale.
A seguire, alle 18, la compagnia teatrale L’interezza non è il mio forte porta al Palazzo di Economia (aula Azzurra) lo spettacolo “Che genere di accademia”, liberamente ispirato al libro di Naldini e Poggio. Ingresso libero