Innumerevoli le modifiche sui bonus edilizi, situazione di incertezza eccessiva, denuncia la CNA

La normativa sui bonus edilizi ha subìto, da maggio 2020 ad oggi, ben 283 modifiche e chiarimenti che hanno destabilizzato il mercato, la pianificazione dei lavori e l’impegno finanziario per la loro copertura, con inevitabili ripercussioni sull’esecuzione. È quanto fa presente il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati, che rincara la dose, commentando che purtroppo la situazione non sembra stabilizzarsi. L’ennesimo intervento di modifica previsto dal decreto legge 39/2024, adottato senza un preventivo confronto con le Associazioni del settore, cambia nuovamente le regole ‘in corsa’, riducendo ulteriormente le deroghe alle opzioni per sconto e cessione dei crediti collegati ai bonus edilizi e accentuando le difficoltà operative di migliaia di imprese e committenti”.
In Trentino Alto Adige, stando ai report dell’Agenzia nazionale efficienza energetica del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, sono stati risanati dal punto di vista energetico poco meno di 11.000 edifici per un totale di finanziamenti statali di tre miliardi di euro.
«Se da una parte comprendiamo l’esigenza del Governo di tenere sotto controllo i conti pubblici, dall’altra come CNA, insieme alle altre associazioni di categoria di settore, non possiamo non mettere in evidenza che il provvedimento incide pesantemente, sia nel metodo che nel merito, su accordi contrattuali già conclusi che ora vengono vanificati con effetti retroattivi penalizzanti» – così ancora Corrarati.
Inoltre, per quanto riguarda l’utilizzo dei crediti d’imposta Transizione 4.0 sottoposti a nuove misure di monitoraggio, CNA sollecita un intervento chiarificatore che consenta alle imprese di poter continuare a compensare i crediti, nell’attesa del decreto direttoriale che deve definire il nuovo modello per comunicare che permetterà il monitoraggio dei citati crediti. Vanno assolutamente evitati problemi finanziari alle aziende per la scadenza dei versamenti unitari del 16 aprile 2024.
Foto: Claudio Corrarati, presidente CNA Trentino Alto Adige