Correttezza e inclusione nello sport, al via la terza edizione dei premi WeFairPlay

Torna WeFairPlay, la manifestazione dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior, nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport, che premia in una serata-evento i gesti più belli di fair play e le storie di inclusione, lealtà e solidarietà del mondo sportivo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano e culminerà con una cerimonia di premiazione che si terrà in ottobre. Nel frattempo, riaprono le candidature al premio con la raccolta di segnalazioni di storie di fair play.

«L’Alto Adige è una regione che abbraccia la convivenza, l’accoglienza, l’inclusione e il rispetto, valori che riflettono l’essenza stessa di WeFairPlay» dichiara l’assessore allo sport della Provincia autonoma di Bolzano, Peter Brunner. «Ritengo che lo sport rappresenti un potente strumento per diffondere tali principi, non solo nell’ambito sportivo, ma anche nella quotidianità di ognuno di noi».

La squadra di calcio del Gs Excelsior è celebre per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento«Attraverso WeFairPlay vogliamo far emergere storie simili alla nostra, raccontando i tanti esempi di fair play che arrivano dal mondo dello sport e cercando di coinvolgere in questo percorso soprattutto i giovani», spiega il presidente Mirco Marchiodi. Anche quest’anno sarà dato spazio ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori con il contest di storytelling e il concorso di disegni dedicato ai bambini e alle bambine delle scuole primarie per raccontare attraverso l’arte la correttezza nello sport.

Il format rimane invariato per una manifestazione che lo scorso anno ha dato spazio a decine di storie di inclusione ed esempi virtuosi di rispetto, premiandone 6 nella cerimonia che si è tenuta il 6 ottobre scorso alla Fiera di Bolzano, tra cui il campione di tennis altoatesino Jannik Sinner e il ciclista danese Jonas Vingegaard. A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta da grandi nomi dello sport, del giornalismo altoatesino e non solo. Un’edizione ricca di storie di valore, tra le quali quella dell’ex campionessa del mondo di ciclismo Alessandra Cappellotto, che da anni si impegna a promuovere l’emancipazione femminile nel mondo attraverso lo sport con la sua associazione Road To Equality.

Anche la cerimonia conclusiva dell’edizione 2024 si terrà ad ottobre, sempre a Bolzano, con nuovi premi assegnati da una giuria confermata in tutte le sue componenti: tra gli sportivi Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi e tra i giornalisti Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon. L’anno scorso il premio per la miglior iniziativa di fair play in Alto Adige è andata alla palestra di boxe “inclusiva” del maestro Francesco Nicotera, che quest’anno ha ospitato l’evento di lancio del concorso: «Siamo orgogliosi di essere stati scelti per il nostro impegno sociale per l’inclusione di ragazze e ragazzi disabili», afferma Nicotera.

Anche quest’anno WeFairPlay ripropone due concorsi dedicati alle scuole. “Racconta una storia di fair play” è il contest di storytelling rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, che partecipando in gruppo o individualmente, potranno presentare un racconto di un’iniziativa di correttezza sportiva sottoforma di testo scritto, clip audio, canzone o video, in lingua italiana, tedesca o ladina. La migliore storia vincerà un premio di 500 euro in buono acquisti. Per i più piccoli invece è previsto il concorso “Il fair play in un disegno”, in cui i bambini e le bambine delle scuole primarie altoatesine sono invitati a rappresentare graficamente un gesto di lealtà nello sport. Lo scorso anno a conquistare la vittoria è stata la classe quarta della scuola primaria di La Valle, in Alta Badia. Il premio per le scuole elementari è promosso da Alperia: «Lo sport è anche una scuola di vita. Ci piace l’idea di sensibilizzare soprattutto i più piccoli rispetto ai veri valori dello sport», dice il Vice-Presidente del Consiglio di Gestione, Mauro Marchi.

Dopo il lancio dello scorso anno, che ha visto la Biblioteca Civica di Bolzano diventare un teatro di storie emozionanti raccontate proprio da chi questi gesti di fair play li ha commentati dal vivo, torna anche il ciclo d’incontri “Storytellers: i grandi narratori dello sport raccontano il fair play”. Nel 2023 i protagonisti sono stati gli aneddoti della Formula 1 raccontati da Ezio Zermiani, la voce dell’atletica Rai Franco Bragagna e l’ex calciatore Andrea Mitri. I primi ospiti per il ciclo d’incontri 2024 sono già annunciati: il primo appuntamento è previsto per il 3 aprile alle ore 18.00 presso la Biblioteca Civica di Bolzano con Paolo Tomaselli, giornalista sportivo del Corriere della Sera, il secondo incontro con Massimiliano Castellani del quotidiano Avvenire è in programma il 3 maggio.

Fino al 31 maggio federazioni e associazioni sportive, oltre che cittadini e cittadine, possono inviare segnalazioni di storie o gesti di fair play avvenuti nel corso del 2023 all’indirizzo inbox@wefairplay.org. Le storie più significative, in maniera del tutto indipendente dai premi eventualmente assegnati dalla giuria, verranno raccontate sul sito della manifestazione e sui canali social. Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo www.wefairplay.org.

L’iniziativa è supportata da Alperia e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, in collaborazione con il Coni e il Comitato paralimpico di Bolzano, VSS (Verband der Sportvereine Südtirols – Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano), USSA (Unione delle società sportive altoatesine), e Sporthilfe Alto Adige.

Foto, da sinistra Francesca Pasquali, vicepresidente Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano; Mirco Marchiodi, presidente GS Excelsior; Francesco Nicotera, maestro della Boxe Nicotera e Mauro Marchi, vicepresidente del Consiglio di gestione Alperia