Le architetture visionarie di Wenzel Hablich nella conferenza di Franco Bevilacqua a cura del Club Arcimboldo

A cura del Club Arcimboldo ed in collaborazione con la FIDAPA, mercoledì 13 marzo 2024 alle ore 18:00 al Circolo Cittadino l’architetto e storico dell’architettura moderna Franco Bevilacqua terrà una conferenza illustrata sull’artista tedesco Wenzel Hablik (1881-1934) che con la sua opera poliedrica e multiforme di pittore, incisore, architetto e designer, partendo dalla Vienna degli anni di formazione presso la Kunstgewerbeschule e arrivando alla Berlino della galleria “Der Sturm” di Herwarth Walden, è stato tra i protagonisti dell’esperienza espressionista del primo dopoguerra, accanto a personaggi quali Bruno Taut, Adolf Behne e Walter Gropius, alternando visioni fiabesche incentrate sul tema del cristallo, e della sua architettura naturale, a progetti utopici condivisi con gli architetti della Gläserne Kette, fino a dare forma a una serie di architetture visionarie e simboliche dedicate all’arte nel segno di una nuova fratellanza tra i popoli
Franco Bevilacqua, attualmente architetto, libero professionista, è Dottore di Ricerca (PhD) in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica, per alcuni anni docente a contratto di Storia dell’architettura moderna presso l’Università di Firenze, ricercatore a contratto per la Fondazione Michelucci e per altri progetti di ricerca, ha svolto diversi incarichi in ambito scientifico e editoriale come autore di saggi per cataloghi di esposizioni, dizionari, testi didattici, per esempio per il Dizionario del Futurismo uscito nel 2001 o il manuale scolastico Itinerario nell’arte, della Zanichelli, lavorando in generale nell’ambito della storia dell’architettura e dell’arte, in particolare del Futurismo, dell’Espressionismo tedesco e dell’architettura italiana del Novecento; non meno importanti le esperienze come Funzionario Tecnico presso il Comune di Bolzano per buoni otto anni, o come insegnante di Istituto di Scuola Secondaria Superiore, per altri intensissimi cinque anni o come traduttore dal tedesco di saggi di storia dell’architettura.

Foto. Franco Bevilacqua