Consiglio provinciale Bolzano, Kompatscher presenta il programma di governo e la Giunta

All’ordine del giorno della seduta di oggi del plenum del Consiglio provinciale c’era l’elezione della Giunta. Il presidente Arno Kompatscher ha chiarito subito che con il programma si intende fare in modo di non trovarsi impreparati alle sfide del futuro, a fronte di una situazione internazionale difficile, flussi migratori che non cessano, crisi delle materie prime, crisi climatica con l’abbandono dell’energia fossile: Il presidente ha esordito auspicando che  non ci siano altre crisi quali quelle recenti, superate  che tuttavia hanno lasciato segni anche a livello sociale, con polarizzazione sempre maggiore della società e perdita di coesione. Per questo, il programma comprende nelle premesse i valori della Costituzione come libertà, uguaglianza, la difesa dei diritti civili, la non discriminazione, la condanna di tutti i totalitarismi. CI sono poi dei punti chiave che non rappresentano un elenco completo: la difesa dell’Autonomia, la scuola, la formazione a tutte le etá, il costo della vita, le retribuzioni eque, stimolando il settore privato con incentivi e condizioni quadro, alloggi accessibili in termini di affitto e proprietà, la sicurezza, un tema sentito dalla popolazione – qui ci si intende attivare nell’ambito delle competenze e porre anche chiare richieste, la neutralitá climatica in termini socialmente accettabili, senza imposizioni dall’alto. Ancora, il tema trasversale di un’amministrazione vicina alla cittadinanza, con snellimento burocratico – l’aumento di prestazioni pubbliche ha portato finora a un aumento della burocrazia, qui va trovata una soluzione anche con l’aiuto della digitalizzazione. La base per un’azione governativa di successo è l’Autonomia, che è uno strumento di protezione contro la discriminazione e la soppressione un modello di tutela delle minoranze invidiato da tanti.

Con il Governo italiano, con una proposta di legge da lui consegnata a Meloni, si intende entro giugno 2024 varare un’intesa con il Governo per ripristinare l’Autonomia. Il volontariato è citato all’inizio del programma, in quanto peculiaritá della societá altoatesina, così come la prevenzione. La tematica della famiglia include anche anziani e giovani, tematiche trasversali che riguardano anche l’istruzione. L’appapprendimento linguistico è una grande opportunitá non colta in pieno, a fronte di una diminuzione della competenza sulla seconda lingua si intende agire, anche differenziando tra i vari tipi di scuola e nel rispetto dell’art. 19. Spazio verrà dato a cultura tradizionale e identità, ma anche ad arte e cultura internazionale. In quanto alla sanità, nel programma sono compresi anche dettagli e una formulazione concreta: questo dimostra la volontà di puntare sul rafforzamento di sanitá pubblica e servizi sul territorio, oltre al sistema dei 7 ospedali. In quanto all’abitare, va garantito spazio abitativo adeguato a chi vive e lavora in provincia, garantendo prezzi accessibili. In quest’ambito, i Comuni diventano attori. Un tema del futuro è “Energia e ambiente”. con l’abbandono delle fondi fossili, che porti vantaggi ai cittadini; differenziato è l’approccio tra Comuni rurali e centri urbani. Peri settori economici – turismo, artigianato, agricoltura, industria ecc. – va considerato quanto fatto negli ultimi anni, e si procederà inoltre per costruire un sistema più sostenibile. In quanto al lavoro, mancano forze specializzate: si punterà sul reclutamento a livello europeo. Sará affrontata una riflessione congiunta sugli anni della pandemia, per capire cosa ha funzionato e cosa no, quali divisioni si sono create e come superarle. In quanto ai media, va garantita loro la possibilitá di accedere ai dati, cosa importante nell’era della digitalizzazione.

Kompatscher ha poi illustrato la proposta per la Giunta a 11 componenti, chiarendo che la legge prevede da 8 a 11 componenti. In seguito a trattative e accordi, ha chiarito, è stata trovata una distribuzione di competenze che rispecchia anche la struttura amministrativa, sulla base di una riflessione fatta ancora in estate, al fine di trovare più sinergie possibili:
Arno Kompatscher (SVP) Presidente – Competenze: Autonomia, Relazioni estere, Finanze, Pubblica amministrazione a misura di cittadino, Comuni, Protezione civile, Diritti civili, Pari opportunità;
Rosmarie Pamer (SVP) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico tedesco Prima Vicepresidente della Giunta provinciale e rappresenta il presidente della Giunta in caso di sua assenza o impedimento –  Competenze: Coesione sociale, Famiglia, Volontariato;
Marco Galateo (Fratelli d’Italia) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico italiano Secondo Vicepresidente della Giunta provinciale – Competenze: Istruzione e cultura italiana, Commercio e servizi, Artigianato, Industria;
Daniel Alfreider (SVP) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico ladino – Competenze: Istruzione e cultura ladina, Mobilità, Infrastrutture;
Philipp Achammer (SVP) – Competenze: Istruzione e cultura tedesca, Innovazione, Ricerca, Musei, Beni culturali:
Magdalena Amhof (SVP) – Competenze: Europa, Lavoro, Personale;
Christian Bianchi (Uniti per l’Alto Adige – Lega Alto Adige Südtirol) – Competenze: Edilizia, Patrimonio, Libro fondiario e catasto;
Peter Brunner (SVP – Competenze: Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, Energia, Sviluppo del territorio, Sport;
Ulli Mair (Die Freiheitlichen) –  Competenze: Edilizia abitativa, Sicurezza e prevenzione della violenza;
Hubert Messner (SVP) – Competenze: Prevenzione sanitaria e salute;
Luis Walcher (SVP) – Competenze: Turismo, Agricoltura e Foreste.

“Un presupposto per fare un buon lavoro”, ha concluso il pres. Kompatscher, “è una buona collaborazione fra Giunta e Consiglio provinciale”.

Il presidente Josef Noggler ha quindi aperto la discussione in merito al programma.

Paul Köllensperger (Team K) ha parlato di “ultimo atto dle tradimento degli elettori del presidente della provincia, che ha preso a bordo i partiti di estrema destra”, aumentando la Giunta e svilendo il Consiglio. Questo smentisce l’aria di novità che si era respirata 10 anni fa, quando Kompatscher si era presentato come una svolta. Il programma dimostra quanto sfiducia c’è nei confronti dei nuovi amici, come evidenzia la ripetizione della parola “verificare”, anche se poteva essere presentato anche con altri partner: finirá comunque nel cassetto insieme ad altri piani. Da esso non risulta la direzione in cui vuole andare la provincia: si tratta di un”andare avanti cosí”, a volte di una recessione. Fratelli d’Italia, i cui sostenitori fanno il saluto romanzo qui si dicono autonomisti – la scelta di metterli in Giunta è stata dle presidente, che per il resto ha dovuto subire, in primis le volontà del Bauernbund, la parte reazionaria del partito, che con Walcher ha ottenuto agricoltura e turismo. Le competenze affidate a Brunner sono molto forti: non si può dire che sia emerso come ecologista a Bressanone, ma gli viene assegnato lo sviluppo del territorio, nonché l’energia, in un anno in cui scadono i bandi per le grandi derivazioni. Ad Alfreider va la mobilità, avrebbe voluto anche il turismo ma evidentemente non l’ha gestito bene. Messner è l’unico con le vere competenze nel settore assegnato, gli augura tanto successo per la gestione di un sistema sul punto di cellulare. A Mair viene assegnato un assessorato senza portafoglio, gestire il settore dell’edilizia abitativa non sarà facile ma ci si augurano veri progressi:ogni zona scelta per edificare sarà criticata da qualche componente della Giunta. Pamer è la vincitrice della Giunta. Achammer è un perdente per quanto riguarda le assegnazioni, nonostante abbia scuola e cultura, e in quanto al caso deeg, ha u n po’ copiato la mossa di Schuler – una mossa coerente per una persona che voleva diventare presidente della provincia. le sue competenze vanno ad Amhof, che non ha detto di no, dimostrandosi leale a Kompatscher: “Se sici sempre di sì ti danno qualcosa”, ma su Europa, lavoro e personale deve ancora dimostrare le proprie competenze. L’assessorao di Bianchi è un Besosne 2.0, ma metterá a frutto le competenze maturate a Laives; Galateo ha ottenuto molto di più di vettorato a suo tempo, si vede chi a Roma conta davvero. tuttavia, si è cosí speciali se si deve dipendere da Roma? Gennaccaro riceve un Dipartimento fantasma, competenze che gli permetteranno di essere ogni tanto sui giornali. Una Giunta così composta probabilmente non permetterá a Kompatscher di arrivare a fine legislatura, in quanto al ripristino delle competenze in 6 mesi, è impossibile crederci. Köllensperger ha quindi evidenziato il ritiro di intere fasce della popolazione dalla politica, nella convinzione di non essere ascoltate: il populismo di destra ne è una conseguenza – il Team K sará al fianco della popolahzione che vuole essere ascoltata e getsire il proprio futuro. Presenterá le proprie proposte e sarà presente quando la coalizione di governo comincerá a perdere il controllo per liti intestine.

Brigitte Foppa (Gruppo verde) si è chiesta come Kompatscher potrá coniugare quelli che definisce i suoi obiettivi con i suoi nuovi colleghi, gli amici di Salvini, ai quali si è ceduto anche in quanto alle politiche di viabilitá – e qui il, riferimento è al Tirolo. Si proclama la sostenibiliTá e ci si allea con chi fa tutto il contrario. Kompatscher non ha capito cos’è successo in ottobre, ovvero che ha preso ogni potere decisionale sugli sviluppi della Provincia: non si è trattato solo di una variante della situazione precedente, quindi non si possono utilizzare gli stessi strumenti della vecchia politica. Kompatscher si è reso ricattabile, ed è inspiegabile il suo comportamento nella formazione della Giunta, con le indecisioni relative al numero di componenti, la scelta che ondeggiava tra Bianchi e Gennaccaro, l’uso della commissione dei 6 per la distribuzione di poltrone, la lotta tra lobby vinta dal Bauernbund, la scelta per la destra. Kompatscher ne era uscito perdente. Il dipartimento proposto a deeg non poteva essere accettato, e il suo passo, uno schiaffo in pubblico, deve invitare a riflettere. Achammer ha perso, e anche il presidente Noggler che non è stato riconfermato. In quanto ai temi, a parte lei che parlava nessuno piú in aula viene dall’amministrazione; il dipartimento del presidente viene ridotto e questo è sensato, ad Amhof potevano andare anche le pari opportunità; la vicepresidente Pamer stessa ha detto di essere stata premiata per la sua lealtá, cosa che dimostra una mentalitá feudale che si riteneva passata.In quanzo a servizti alle famiglie e strutture di assistenza ai bambini, ci sono molti passi avanti da fare. A GAlateo è giá stato perdonato molto, e giá da giorni si presenta come vicepresidente della Provincia -. ricordando le crociate di Urzí nell’ambito scolastico lei è preoccupata; in quanto al mondo dell’economia, è necessario un lavoro di fino, più che le parole grosse cui Galateo ha abituato. Nel Dipartimento di Alfreider tutto rimane invariato – i verdi lo appoggeranno in alcuni ambiti, ma per quanto riguarda i Passi dolomitici il programma non è sufficiente. In quanto alla scuola, Foppa ha criticato quanto programmato sul plurilinguismo: la mano di destra è visibile. Insensata è la divisione dei dipartimenti personale e lavoro. Bianchi avrà il Dipartimento di Bessone e quello di Laimer, come detto da Kompatscher: un interessante sguardo al passato. – difficili saranno le interazioni tra tutela dell’ambiente, sviluppo del territorio ed energia. Mair non ha ottenuto un dipartimento super, spesso anche l’edilizia abitativa veniva scaricata sui nuovi arrivati – le altre agende sono solo simboliche e le daranno visibilitá, ma non sarà possibile migliorare la sicurezza. Perché l’integrazione è stata scorporata dall’ambito culturale? Messner avrà un grande lavoro, in quanto a Walcher, unire agricoltura e turismo ha dimostrato grande criticità: si tratta di due agende concorrenti, ci si augura una strategia migliore doi quella degli ultimi anni. Nel governo manca stabilità, il programma di governo divide le persone, in quanto la maggioranza di governo era troppo incentrata su se stessa. Foppa ha infine accennato a un regolamento interno non più adeguato alla situazione attuale, nonché al fatto che in piazza Magnago fosse ancora in grande visibilitá la fontana che mostrava la soppressione di Re Laurino, un gesto di violenza che la Giunta aveva permesso di spostare, senza mantenere.

Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha ribadito la delusione rappresentata da Kompatscher, che ora accetta un matrimonio opportunistico senza adottare una decisione lungimirante.Chi manifesta in piazza Magnago non lo fa perché non capisce la democrazia, ma perché sente di essere stato ingannato da un presidente che si è spostato molto a destra, come dimostrano molti dei punti del programma, che contiene anche una fiducia insensata al neoliberalismo, con la trasmissione di competenze a privati. Si parla tanto di sostenibilità e apertura, strategia di comunicazione della scorsa legislatura che si è rivelata vincente. Nel 2030 mancheranno 30.000 lavoratori, una grande sfida, legata anche all’assenza di abitazioni e a programmi di integrazione. Molti lavoratori verranno dall’estero, ma in base al programma pare che li si voglia trattare come Gastarbeiter: dove dovrebbero abitare? La questione relativa agli affitti viene demandata all’economia. le formulazioni sull’edilizia abitativa sono molto vaghe. vengono inoltre esternalizzate prestazioni, si prevedono progetti PPP. In ambito ambientale, la pubblica amministrazione fa troppo poco, molto è demandato ad associazioni e volontari, come per esempio la direttiva Habitat. Nella mobilitá pubblica, si intende assegnare i servizi ai privati, e questa è una svolta – ma la situazione dei conducenti, che sono pochi, dimostra che questa non è la strada giusta. Per quanto riguarda il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, questa è la delusione maggiore del programma: ci sono dei cambiamenti in atto che richiedono lavoro duro e soprattutto la riduzione del consumo di risorse e rinunce, nulla di questo c’è nel programma, che mette l’economia al primo posto. Kompatscher annuncia uno studio relativo alle conseguenze delle decisioni provinciali sul clima e la volontà di raggiungere la neutralitá climatica nel 2040, ma già questo programma di governo dovrebbe essere sottoposto a un climacheck. Infine, una nota positiva: il piano per un  nuovo museo, che metta in evidenza che non c’è un “pianeta B”.