Ad un anno dal suo lancio il format 39100 Bolzano, palinsesto che congiunge 14 associazioni di categoria unitesi su iniziativa di Restat Bz e Cooperdolomiti, rilancia il suo impegno proponendo un programma annuale molto ricco e diversificato. Il fine, nobile, è lo stesso: promuovere e sostenere il dibattito tecnico / politico, aperto ed inclusivo, della e per la città di Bolzano, inteso come tema strategico che si occupa del governo del territorio e che fornisce visioni, strumenti cognitivi, gestionali e programmatici in grado di orientare le prospettive sulla città futura. “Il nostro percorso è cresciuto attraverso un coinvolgimento sempre più ampio di cittadini, intellettuali, associazioni ed istituzioni del Capoluogo e non solo”, dichiarano Renato Sette ed Andrea Grata. A livello scientifico nel 2023 la squadra dei molteplici soggetti aderenti che compongono il format “39100 BZ – un’officina per una nuova visione”, ha saputo organizzare ben 8 convegni, costruendo una lettura a sistema che ha permesso di legare a fattor comune diversi macro-argomenti: partendo dal tema del Right to Housing abbiamo unito in chiave sistemica il tema ambientale, il tema della città vasta (Bolzano+) e del mutuo aiuto tra le municipalità, il tema della riqualificazione urbana e della valorizzazione della spazialità pubblica, nonché il tema della mobilità. “Abbiamo costruito a più mani – sottolinea l’ing. Renato Sette – un concetto di visione sperimentale per Bolzano, capace di indirizzarla verso un futuro sostenibile, innovativo e avanguardistico. L’energia, il dibattito e l’ascolto che questo processo ha saputo generare ha di fatto creato uno tsunami, un’onda che ha già risvegliato un dibattito chiuso da troppi anni da individualismi e soggettivismi che caratterizzano questa terra e la sua rappresentanza.” Sulla scia di questa partecipazione, i soggetti organizzatori hanno deciso di rilanciare questo impegno attraverso un nuovo programma che, se unito a quello già svolto, configura di fatto l’organizzazione degli Stati Generali della Città (il “Piano Sole”, cit. arch. F. Sbetti & A. Boschetti). “A riguardo, infatti, cercheremo di mettere a sistema i temi urbanistici con il delicato ed attuale tema della dignità del lavoro, con le questioni legate all’economia e al ruolo del terzo settore, con le tematiche relative all’overtourism e con la centrale questione della parità di genere e della gender city (si veda programma in allegato).”
Con queste premesse, con passione, impegno e dedizione, l’officina delle visioni 39100 BZ proseguirà instancabile il suo lavoro; partendo dal progetto sapientemente disegnato su più livelli dal lavoro congiunto dei soggetti promotori e della curatela scientifica, sono stati definiti altri 8 incontri, il primo dei quali dal titolo “Dignità nel Lavoro e Diritto alla Casa”, andrà in scena lunedì 22 presso la sede di Cooperdolomiti, via G. Galilei 2/E. All’evento, moderato da Sergio Bonaugura. interverranno numerosi esperti ed addetti ai lavori tra cui la Sindacalista di Filcams/Cgil Antonella Costanzo, Maurizio Surian di Centro Casa, l’avvocato Mauro De Pascalis, il vicepresidente di Cooperdolomiti Andrea Grata ed il consulente del lavoro Alessandro Sette. L’intento è quello di raccogliere a fattor comune, le tematiche collegate alla dignità nel lavoro e quelle del diritto alla casa; per gli organizzatori sono, infatti, entrambi concetti fondamentali che riflettono l’importanza di garantire condizioni di vita dignitose e giuste per tutti i membri di una società. In questo contesto si parlerà quindi di salario equo ed in linea con i costi della vita, di politiche di ridistribuzione della ricchezza e anche dell’aspetto, attualmente ancora non adeguatamente normato, della casa come fringe benefit che sempre di più aziende alto atesine propongono per attirare mano d’opera da fuori provincia.
Un impegno rilevante quindi, che mira a colmare in modo pragmatico quella distanza che si è creata tra cittadini e la policy; in sostanza gli organizzatori mirano ad allineare la capacità e gli obiettivi istituzionali, alle fatiche e all’impegno quotidiano di ogni abitante del capoluogo.
Il format è aperto ai cittadini che potranno partecipare attivamente dialogando con gli esperti ed i soggetti organizzatori.