Il presidente dell’associazione delle emittenti radiotelevisive ART nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, Heiner Feuer, ha partecipato in questi giorni a Roma all’Assemblea generale di Confindustria Radio Televisioni. L’evento è stato anche occasione per celebrare i primi 10 anni di attività dell’associazione di riferimento nazionale.
“Come ha sottolineato il presidente nazionale Franco Siddi, il settore radiotelevisivo è uno dei perni di innovazione e crescita. Inoltre, le emittenti hanno il compito di diffondere valori”, sottolinea Heiner Feuer.
Va poi salvaguardato il finanziamento del Fondo per l’innovazione, il pluralismo e l’editoria, a partire dalla conferma strutturale delle risorse per le radio e le tv locali e ponendo la giusta attenzione al lavoro, alle nuove competenze professionali e al welfare per tutto il sistema dei media”.
Riguardo alla radio, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato il Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+, traguardo importante di tutela del patrimonio industriale e infrastrutturale e degli investimenti sostenuti dalle imprese del settore, ma a garanzia di ascoltatori e imprese radiofoniche, l’FM e il DAB devono coesistere fino a quando quest’ultima tecnologia sarà adeguatamente sviluppata e resa disponibile all’utenza.
Il settore chiede di poter essere messo in condizione di continuare a investire in innovazione tecnologica, nuove figure professionali, nuove competenze, intelligenza artificiale. Il punto è la sostenibilità, è mantenere il valore costruito negli anni e acquisirne nuovo, competendo nell’arena digitale.
Per l’associazione delle emittenti radiotelevisive dell’Alto Adige ART nell’Unione la priorità rimane in ogni caso quella di garantire trasmissioni radio e TV dall’Alto Adige e per l’Alto Adige, mettendo ascoltatori e spettatori sempre al primo posto.
Foto da sinistra. Heiner Feuer, Franco Siddi