Alto Adige elezioni, numeri alla mano coalizione e Giunta non facili

Come previsto la SVP perde voti e altrettanto previsto il boom della destra tedesca. E con l’elettorato italiano estremamente frazionato la nuova edizione dei 35 membri del Consiglio provinciale bolzanino avrà qualche problema a trovare una maggioranza. Interessante il risultato della lista JWA che al primo colpo incassa due seggi con il capolista Jürgen Wirth Anderlan e Andreas Colli.

La SVP indebolita che da 15 consiglieri delle scorse elezioni passa 13 per arrivare alla maggioranza di 18 seggi dovrà recuperare 5 alleati compiacenti. Improbabile che la SVP trovi un accordo di Giunta con la Süd-Tiroler Freiheit, mentre non è escluso un rapporto strumentale con i Freiheitlichen. L’ipotizzata alleanza con il transfuga Widmann, che con il suo unico seggio appare meno probabile di quanto potesse apparire fino all’altro ieri, quando i maliziosi supponevano un’operazione di salvataggio della SVP premeditata da quella mente politicamente perspicace di Thomas il transfuga, sembra essere naufragata. Non è escluso che l’uomo forte dell’Athesia sia pronto ad assumere l’incarico di presidente del Consiglio provinciale, come aveva già svolto in passato con diligenza.
Purtroppo né i Verdi, né il Team K sono riusciti a far eleggere un Consigliere di lingua italiana. Positiva l’elezione del giovanissimo Zeno Oberkofler, stella nascente dei Verdi che coni suoi 26 anni diviene il più giovane consigliere provinciale dell’Alto Adige.

E sul fronte italiano a chi può guardare la SVP per una nuova maggioranza? Ai due eletti di Fratelli d’Italia, che, come detto sono solo due, ma non al Centro Destra o a Forza Italia che escono spiazzati o alla Lega con l’unico seggio conquistato da Christian Bianchi. Restano i Verdi con tre seggi e il Partito Democratico con uno, ipotesi poco probabile per l’evidente dissonanza politica tra costoro e la SVP. Interessante la presenza in Consiglio di Angelo Gennaccaro de La Civica che potrebbe anche entrare in Giunta ed essere così quella figura moderata e di congiunzione tra le parti.
Sicuramente questo Consiglio sarà vivace e non mancheranno voci fuori dal coro, come quella dell’avvocata Renate Holzeisen che non perderà l’occasione per affermare i principi di Vita all’interno del parlamentino provinciale.
Sappiamo che la politica non è fatta solo di numeri, ma che una coalizione è fatta anche di idee, di intenti e di progetti politici.

Foto, Arno Kompatscher/© Tiberio Sorvillo