Si apre questo weekend il festival di teatro danza altoatesino Alps Move: tre giorni di danza tra Lana e Merano che costituiscono il primo importante capitolo della rassegna di quest’anno. Sono sette gli artisti invitati a presentare le loro produzioni: Sabine Raffeiner, Francesca Ziviani, Rebecca Dirler, Yunjung Kim, Evelin Stadler ed Elena Molinaro.
Il festival del Tanzkollektiv Südtirol da oltre quindici anni si preoccupa di dare un palcoscenico alla scena locale di danza contemporanea, sia valorizzando gli artisti – altoatesini e non – che lavorano sul territorio, sia invitando chi ha perseguito una carriera all’estero a tornare a casa per mostrare il proprio lavoro.
L’opening di Alps Move si tiene come di tradizione a Lana, alla Raiffeisenhaus, il 6 ottobre alle ore 20:00. Andranno in scena due performance, entrambe firmate da artiste meranesi che con il loro lavoro si sono spinte ben oltre i confini regionali.
Francesca Ziviani vive da molti anni in Francia, dopo essersi formata a Roma e Lione e aver lavorato con diversi coreografi tra cui Jean Claude Gallotta, Olivier Dubois, Annie Vigier e Franck Apertet. Dal 2016 sviluppa dei propri progetti con la compagnia Sens Interieur Brut, per la quale ha diretto anche diversi corti di video-danza, come Fauve, che è stato selezionato per essere proiettato al Danse Film Festival di Bruxelles.
Ziviani ad Alps Move presenta per la prima volta in Italia il suo assolo Inizio. Con questo lavoro prosegue la ricerca sulle forze sepolte che si agitano nell’animo umano e che represse lottano per essere liberate. Al centro la figura di Lilith, demone che incarna l’energia femminile e il cui corpo vive in una contraddizione permanente tra inibizione e pulsione di libertà. Una successione di immagini e riferimenti pittorici tracciano il ritratto complesso di una donna dai molteplici volti, il cui canto fa emergere la memoria di emozioni ed energie sepolte.
La seconda performance è firmata invece dalla regista e coreografa Sabine Raffeiner, che con il suo lavoro di insegnante ha segnato in provincia generazioni di danzatori e danzatrici. Come coreografa ha firmato oltre 25 produzioni e performance tra Merano, Bolzano, Milano, Chiavenna e Calcio, aggiudicandosi anche il Premio Fersen alla Regia 2016 per il suo pezzo “Ho dei bei piedi – Ich habe schöne Füße”.
Il pezzo dal titolo Geistesblitz, è interpretato da due giovani danzatori, il francese Hugo Olagnon e l’altoatesina Giulia Manica, impegnati in una performance di teatro danza in cui la coreografia dialoga in modo serrato con il video, in un gioco di scambi che rompe il diaframma tra le proiezioni e la danza. Il video è firmato dal videomaker Christian Lang mentre la drammaturgia è di Paolo Quarta.
Ritroviamo Hugo Olagnon anche il 7 ottobre alle ore 18:30 alla Biblioteca Civica di Merano in occasione del 30° anniversario della sua apertura, con una breve performance di cui è autore e interprete, dal titolo Vita tracciata.
Il 7 ottobre Alps Move da appuntamento anche in un’altra biblioteca, quella pubblica di Lana in piazza Hofmann, alle ore 20:00, per una serata in cui i piccoli spazi della biblioteca saranno trasfigurati dalla danza in un gioco di luci e movimento.
Troviamo qui Rebecca Dirler, originaria di Lana, formatasi tra Salisburgo e Berlino e da qualche anno attiva come danzatrice e coreografa. Il suo assolo Das Gefühl der Wirklichkeit ideato insieme a Johannes Gärtner, parla delle incertezze e paure esistenziali legate al delicato momento storico che stiamo vivendo.
Di incertezza parla anche The Time Body, la performance ideata ed interpretata dalla danzatrice coreana Yunjung Kim che da molti anni risiede in Alto Adige e che nel suo pezzo racconta proprio della difficoltà di sentirsi straniera nel luogo in cui vive, del senso di isolamento e del bisogno di stabilità e sicurezza.
Alla biblioteca di Lana verrà anche presentato in prima assoluta un pezzo di video-danza della coreografa e danzatrice altoatesina Evelin Stadler che da molti anni vive e lavora in Germania, dove con il compositore Frank Gerhardt ha recentemente fondato l’Atelierhaus Gerhardt Stadler, un laboratorio per la musica e la danza a Gudensberg, vicino a Kassel. Il video dal titolo Anastasia tanzt Gertrud vede la danzatrice gardenese Anastasia Kostner impegnata nell’interpretazione di un ritratto danzato, un esperimento che Stadler porta avanti con un trittico di ritratti dedicati a tre notevoli figure di donne. In questo procedimento la descrizione fisionomica della figura viene messa in secondo piano mentre la danza cerca di catturare la realtà fisica, il movimento, l’impressione che la persona lascia di sé.
Ritroviamo Evelin Stadler anche l’8 ottobre alle ore 19:00 nel Duomo di Merano, dove metterà in scena per la prima volta in Italia la sua performance Balg-teneri frammenti, di cui è coreografa ed interprete. Con la presenza fisica della danzatrice ed una video proiezione, la coreografia dialoga con il dipinto del pittore Karsten Kraft, La Grande Crocifissione, accompagnata dalla musica d’organo eseguita dal vivo da Martin Lücker, professore di organo alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Francoforte.
Sempre domenica 8 ottobre Alps Move propone una performance anche a Bolzano. Alle ore 15:30 Elena Molinaro da appuntamento al pubblico al Monumento alla Vittoria per quello che non è un pezzo di danza ma una vera e propria azione con cui la performer condurrà il pubblico per le strade di Bolzano cercando di creare un momento di condivisione, mettere al lavoro l’immaginazione e innescare così proposte di cambiamento per il mondo che vorremmo.
I biglietti per il festival sono acquistabili alle casse del Teatro Comunale di Bolzano o telefonicamente allo 0471053800. Online su www.ticket.bz.it o www.alpsmove.it.