Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia oltre 127.207 migranti, come si apprende dai dati pubblicati dal Ministero dell’Interno.
Cifre mai viste negli anni passati, neanche prima della pandemia, e che descrivono non solo la drammaticità del fenomeno migratorio, ma anche la totale incapacità del governo Meloni di far fronte a questa emergenza – scrive Jacopo Cosenza, candidato del Movimento 5 Stelle alle Provincili, il qualle rammenta che non molto tempo fa, quando il presidente Meloni era ancora deputato dell’opposizione, gridava nelle piazze e in televisione che l’unica soluzione all’emergenza migratoria era il ‘blocco navale’ e la ‘chiusura dei porti’.
E cosa è successo allora? Non ha fatto nulla di quello che diceva, è riuscita a triplicare il numero degli sbarchi, il che ha portato tensioni sociali e complicazioni nella gestione dei migranti sul nostro territorio, anche in Alto Adige.
Insomma, un fallimento totale della politica migratoria di questo governo, che si è presentato come sostenitore del più orgoglioso e rigido sovranismo e ha proposto le famose chiusure dei porti e i blocchi navali – scrive ancora Cosenza, secondo il quale i rappresentanti locali del partito del premier non ammetterebbero la loro totale inadeguatezza sul tema dell’immigrazione, ma continuerebbero a cavalcare l’onda e a preoccuparsi dei video sui social in cui vedono i migranti lavarsi nel fiume Isarco, o si lamenterebbero della sicurezza. Problema che purtroppo è reale in alcune zone di Bolzano o Merano – scrive Cosenza, precisando che ci si dimentica che al governo c’è Fratelli D’Italia e che se si verifica una certa dinamica di deterioramento e insicurezza nelle nostre strade è colpa di una politica migratoria che non è adatta ad affrontare il fenomeno.
Foto, Jacopo Cosenza