Domenica si è conclusa la quarta edizione dell’Alto Adige Wine Summit. Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, ne traccia un bilancio positivo: “Sono convinto che siamo riusciti a fornire a tutti gli invitati – esperti di vini, giornalisti specializzati e influencer – provenienti dai nostri principali mercati, un’immagine autentica e armoniosa della nostra industria vinicola e a stabilire anche molti interessanti contatti”.
L’Alto Adige Wine Summit è la più grande manifestazione per i media del mondo del vino in Alto Adige e viene organizzata a cadenza biennale congiuntamente da Consorzio Vini Alto Adige e da IDM Alto Adige allo scopo di presentare agli opinion leader dei mercati principali – provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Svezia e Paesi del Benelux ma anche da USA, Canada, Giappone e Corea del Sud – una panoramica approfondita sul mondo della viticoltura e della vinificazione dell’Alto Adige.
L’interesse per l’evento è stato grande anche in questa quarta edizione andata in scena quest’anno. In Alto Adige sono stati accolti oltre ottanta rappresentanti di importanti media specializzati, personalità dei vari canali social media dedicati al vino nonché Masters of Wine provenienti da dodici Paesi. “La nostra priorità nell’ambito del Wine Summit è dare a influenti rappresentanti dei media un’idea dei contrasti che contraddistinguono l’Alto Adige come territorio vinicolo, ma anche di mostrare loro quanto variegata sia, per quanto comparativamente piccola, la nostra regione vinicola”, afferma Kofler.
Tenendo presente questo obiettivo, da giovedì a domenica è stato predisposto un denso programma che andava da degustazioni di annate, varietà e novità presso la Sala del Carroponte del NOI Techpark a cene presso i singoli viticoltori e tour dedicati a temi specifici, fino alla grande manifestazione finale con Reinhold Messner presso Castel Firmiano.
All’edizione dell’Alto Adige Wine Summit di quest’anno hanno preso parte novantasette produttori, per i quali l’evento ha rappresentato una preziosa opportunità per prendere contatto con influenti esperti di vino e rappresentanti dei media. “Oltre a ciò, ai nostri produttori offriamo un palcoscenico di portata internazionale”, spiega il presidente del Consorzio Vini Alto Adige. Effettivamente, l’eco sui media è stata notevole già durante la manifestazione; gli organizzatori si aspettano quindi una corrispondente ripercussione sui principali canali anche successivamente alla sua chiusura.
Altrettanto soddisfacente è la valutazione di Andreas Kofler. “Già solo l’interesse per il Summit dimostra chiaramente che siamo riusciti, in sole quattro edizioni, a diventare uno dei principali eventi nel calendario degli esperti e dei giornalisti”, sottolinea Kofler. Inoltre, è stato possibile fornire ai partecipanti un quadro autentico e armonioso dell’industria vinicola dell’Alto Adige e a suscitare in loro l’interesse per l’Alto Adige quale territorio vinicolo. “Il fatto di essere riusciti ad attirare su di noi l’attenzione degli opinion leader del mondo del vino è un grande successo – e, allo stesso tempo – un incentivo a organizzare, tra due anni, l’edizione numero cinque dell’Alto Adige Wine Summit.”
Foto/c-Vini Alto Adige/mintmediahouse: Wine Summit – Evento Castel Firmiano