Manifestazioni a Merano, la delega passa all’assessore Perbellini

La delega ai pubblici spettacoli, finora in capo all’assessora Emanuela Albieri, è passata fra le competenze dell’assessore Marco Perbellini. Il relativo atto ufficiale è stato firmato l’altro giorno dal sindaco Dario Dal Medico.

“Sono lieta – ha commentato l’assessora Emanuela Albieri – di aver potuto dare il mio contributo in materia di pubblici eventi dopo le dimissioni dell’assessora Benedetti. Quella delle manifestazioni è una competenza che a tutti gli effetti forma un pacchetto più omogeneo con licenze, mercati e spettacoli viaggianti, deleghe già di pertinenza del collega Perbellini”.

“L’ampliamento delle materie di mia competenza con la delega alle manifestazioni rappresenta una preziosa opportunità per approfondire ulteriormente la mia conoscenza della città e della macchina burocratica e amministrativa del Comune”, ha ribadito l’assessore Perbellini, che ha ringraziato Albieri per il lavoro fin qui svolto. 

“Garantisco fin d’ora tutto il mio impegno e la massima disponibilità ad ascoltare e tenere in debita considerazione le esigenze delle parti interessate per poi prendere le più opportune decisioni mirate a risolvere i problemi che via via si dovessero verificare. L’obiettivo mio personale e dell’amministrazione che rappresento è quello di dare risposte concrete e tempestive ai bisogni della collettività e di agevolare il più possibile il lavoro degli uffici preposti. In questo senso ritengo opportuno ricordare che, come previsto dalla normativa vigente, i pubblici spettacoli devono essere valutati e approvati da un’apposita commissione comunale. I tecnici comunali e la Polizia locale valutano le richieste considerando l’appropriatezza tecnico-normativa-viabilistica e i criteri di sicurezza previsti dai progetti che vengono proposti dai/dalle richiedenti. È pertanto indispensabile che tutta la documentazione venga presentata almeno 21 giorni prima dell´evento richiesto. A causa dell’elevato numero di richieste, dell´imprescindibile necessità di valutare le stesse in commissione e viste le ormai quotidiane istanze fuori termine, si ribadisce che le domande pervenute oltre il suddetto termine dei 21 giorni saranno automaticamente rifiutate”.

Foto, Perbellini e Albieri