Bolzano. Salto di carriera del capitano Ferdinando Nasta

Da qualche giorno il capitano Ferdinando Nasta ha assunto l’incarico del Nucleo Investigativo Carabinieri di Bolzano, diretta dalla Procura della Repubblica di Bolzano e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento. L’ufficiale è approdato al nuovo comando dopo sette anni di attività presso il Nucleo Operativo e Radiomobile di Bolzano, la Compagnia Carabinieri di Bolzano, nonché la Compagnia Carabinieri di Merano, dove ha svolto con successo indagini significative per il territorio altoatesino.
Ferdinando Nasta, 56 enne, proviene dal ruolo Marescialli e 5 anni fa è stato ammesso, per le sue eccezionali qualità professionali al corso ufficiali a Roma.
Buon conoscitore della lingua tedesca e del territorio in cui dovrà operare è “figlio d’arma” in quanto il padre, per oltre trent’anni, aveva comandato la Stazione Carabinieri di Caldaro. In precedenza Nasta, inizialmente destinato alla Compagnia Carabinieri di San Candido e successivamente a quella di Vipiteno, aveva comandato le Stazioni Carabinieri di San Genesio e quella di Terlano, dove aveva avuto modo di farsi apprezzare dalla popolazione.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri colonnello Raffaele Rivola si è detto “sicuro che l’esperienza acquisita dal capitano Nasta nel corso di una carriera esemplare e coronata da straordinari successi sarà una risorsa di assoluto valore per il contrasto al crimine nella provincia di Bolzano” aggiungendo che “Nasta, in pochi giorni dall’assunzione della guida del Nucleo Investigativo si è già messo in luce nelle indagini sull’efferato omicidio in Val Venosta”.

Foto, Ferdinando Nasta