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Divieti Brennero, “Il tempo delle parole è concluso, adesso serve un’azione legale definitiva nei confronti dell’Austria”

8 Giugno 2023

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Divieti Brennero, “Il tempo delle parole è concluso, adesso serve un’azione legale definitiva nei confronti dell’Austria”

Durante l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione europea, tenutasi lo scorso giovedì in Lussemburgo, diversi Stati membri hanno preso una netta posizione in merito ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti in transito in Tirolo imposti unilateralmente dal Governo austriaco.
L’Associazione nazionale trasporti ANITA accoglie con favore la condanna da parte di numerosi Ministri europei dei diversi divieti di transito austriaci lungo il corridoio del Brennero e ritiene necessario che la Commissione europea attui adesso una concreta azione risolutiva per garantire la libera circolazione delle merci nel territorio europeo, aprendo una procedura d’infrazione nei confronti dell’Austria.Siamo molto soddisfatti che diversi Stati abbiano deciso di far fronte comune con il Ministro Salvini, promotore dell’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri dei Trasporti europeo dell’annosa questione dei divieti lungo il corridoio del Brennero, tuttavia riteniamo concluso il tempo delle parole – ha dichiarato il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner – adesso è giunto il momento che la Commissione europea valuti le istanze degli Stati membri e attui un’azione legale definitiva nei confronti del Governo austriaco, che da troppo tempo con tali divieti viola il principio di libero scambio delle merci all’interno del territorio unionale”.
L’Associazione ritiene che con l’eliminazione dei divieti notturni, del doppio pedaggio notturno autostradale sulla A13 e dei divieti del sabato mattina il traffico si distribuirebbe sull’intero arco della giornata, rendendo superfluo il sistema di dosaggio nelle ore mattutine che provoca incolonnamenti chilometrici sulla A93 tedesca, con conseguenti rischi alla circolazione e un maggiore impatto ambientale.
“Solamente ristabilito lo stato di diritto su questo importante corridoio transeuropeo sarà possibile riprendere i colloqui per valutare congiuntamente possibili misure alternative che tengano conto delle esigenze per le popolazioni che vivono lungo l’autostrada del Tirolo, conclude Baumgartner.