Le cosiddette diete lampo o crash diets promettono una notevole perdita di peso in brevissimo tempo grazie ad un apporto di calorie estremamente ridotto . Con una dieta di questo tipo, tuttavia, ciò di cui l’organismo “si libera” come prima cosa non è il grasso, ma l’acqua immagazzinata nel corpo. Successivamente quest’ultimo attinge alle riserve di carboidrati e proteine (massa muscolare) e solo più tardi intacca le riserve di grasso. Durante una dieta radicale, l’organismo si adatta, infatti, alla riduzione dell’apporto energetico e passa a un metabolismo da fame per poter consumare il più a lungo possibile le riserve del corpo. “La perdita di peso che la bilancia mostra dopo pochi giorni ha quindi poco a che fare con l’auspicata riduzione dei depositi di grasso”, sottolinea Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti. “Con l’adattamento del corpo alla fame e alla riduzione della massa muscolare, durante questo tipo di dieta si riduce anche il metabolismo basale, vale a dire che a riposo l’organismo consuma meno energia rispetto a prima della dieta”.
Il dispendio energetico a riposo resta ridotto per un certo tempo anche dopo aver concluso la dieta lampo. Tornando alle abitudini alimentari precedenti, in genere si mette di nuovo su peso e la prossima dieta sembra quindi inevitabile. Questo andamento altalenante del peso corporeo nel caso di diete ricorrenti è noto come effetto yo-yo.
Al fine di evitare questo effetto yo-yo, la riduzione del peso deve essere lenta e graduale. Pertanto è consigliabile non perdere più di mezzo chilo o un chilo a settimana. Per il raggiungimento del peso desiderato occorre dunque pianificare un periodo di tempo proporzionalmente maggiore. Per eliminare mezzo chilo di grasso corporeo a settimana è necessaria una riduzione dell’apporto calorico di circa 3.500 chilocalorie a settimana, ossia 500 chilocalorie al giorno. Ciò è fattibile in modo sano con una dieta integrale a ridotto contenuto energetico. A tale scopo sono da prediligere gli alimenti a basso contenuto energetico e ricchi di fibre e sostanze nutritive come frutta, verdura, legumi, cereali integrali e latticini poveri di grassi. I grassi di cucina vanno utilizzati con moderazione nella preparazione dei pasti, e occorre rinunciare alle bombe caloriche (dolci, patatine…) e alle bevande zuccherate. A completamento della dieta si consiglia una maggior attività fisica, che favorisce la perdita di peso e aiuta a mantenere la massa muscolare.
Dimagrendo lentamente è possibile evitare l’effetto yo-yo, ma non solo, passare a una dieta integrale a ridotto contenuto energetico consente infatti di mettere in pratica abitudini nuove e sane. Abitudini, che se integrate nella vita di tutti i giorni anche una volta terminata la dieta, possono aiutare a mantenere il peso forma raggiunto.