Bolzano Festival Bozen offre musica classica a misura di bambino con orecchie aperte

Per un festival che da vent’anni ha fatto del suo motto “musica e gioventù”, è scontato che bambini e ragazzi siano particolarmente benvenuti anche tra il pubblico. Per questo il Bolzano Festival Bozen quest’anno amplia la sua offerta per famiglie, con la certezza che la musica classica trovi nei bambini orecchie ben aperte.
I bambini sono molto meno diffidenti di fronte alla musica classica, rispetto agli adulti. Infatti proprio nel primo decennio di vita si manifesta la propensione ad essere particolarmente aperti verso proposte culturali anche piuttosto “impegnative”, persino la musica contemporanea. Si parla in questa età di fase della “propensione all’ascolto”. Le basi per le successive preferenze musicali si costruiscono perciò già nei primi dieci anni, un dato di cui dovrà tenere conto chi desidera fare approcciare i propri bambini a nuovi affascinanti mondi musicali. Axel Petri-Preis del Dipartimento per la Ricerca sulla Pedagogia musicale della Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna osserva che “le ricerche hanno confermato che i bambini sono tanto più ricettivi verso un ampio spettro di proposte musicali quanto più sono piccoli. Gli studi hanno anche rilevato che la disponibilità all’ascolto diminuisce già nel secondo e terzo anno di scuola se non viene stimolata. Da questo possiamo concludere quanto è importante offrire ai bambini il prima possibile un vasto ventaglio di possibilità musicali, aspetto su cui un grande influsso hanno naturalmente la famiglia e l’educazione”.
Per venire incontro a questa importante esigenza il Bolzano Festival Bozen offre a tutti i bambini e ragazzi fino a 18 anni accompagnati dai genitori biglietti ad 1 euro per tutti i concerti della rassegna. Un’occasione per riempire le vacanze estive di stimoli, nuove ispirazioni ed esperienze, nutrendo così nuovi interessi.
Le reazioni alle iniziative sperimentate l’anno scorso sono state entusiastiche. “I bambini erano molto impressionati. L’amore dei musicisti per i loro strumenti era così chiaramente palpabile! Semplicemente magico!”, racconta Monika Hartmann di Chiusa, che era presente con i suoi figli. “Il concerto è stato splendido e i bambini quasi scalpitavano sulle sedie, trascinati dall’entusiasmo, la tensione e l’energia dell’orchestra”.
Martina Unterkirchner di Andriano considera questa esperienza molto importante anche per motivare bambini che, come i suoi, suonano degli strumenti. “Ai miei figli i concerti sono piaciuti molto”, racconta Martina. “I sogni, i desideri e le visioni che si creano sono molto importanti per il loro studio quotidiano dello strumento”.

Foto. Giovani amanti della musica classica@BolzanoFestivalBozen