Approvata “legge lupo”, critico il Gruppo Verde

Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato oggi la legge “Aree di pascolo protette e misure per il prelievo dei lupi e la protezione della specie dall’ibridazione”. Il Gruppo Verde prende posizione affermando che il ritorno del lupo, con tutte le sue problematicità, vada gestito secondo precise condizioni.
In una nota inviataci si afferma che la stessa normativa europea, che tutela i grandi carnivori, consente già, a certe condizioni, il prelievo di “esemplari problematici “, ma che la legge oggi approvata vada molto oltre con il risultato di “essere inutile e fuorviante.”
“La legge approvata oggi per il prelievo del lupo, presentata da Josef Noggler, va contro a tutte le direttive europee e statali ed è destinata a essere impugnata nel momento stesso in cui la Giunta emetterà un decreto che la applichi” commenta amareggiato Riccardo Dello Sbarba che ha seguito per i Verdi i lavori in seconda commissione legislativa.
Già oggi è possibile il prelievo di animali problematici – afferma la presa di posizione dei Verdi – ma dopo aver utilizzato ogni misura preventiva possibile e il prelievo è ammesso previo parere dell’Ispra e solo per quello specifico esemplare che si è dimostrato incompatibile con l’insediamento umano.
“La legge NOGGLER, invece, dichiara a priori inapplicabili in Alto Adige le misure preventive e consente al Presidente della Provincia di ordinare l’abbattimento a caso di esemplari qualsiasi e anche senza il parere dell’Ispra. Questa legge non ha futuro e serve solo per passare le elezioni” afferma Dello Sbarba.
Si legge inoltre nella nota che “la presenza del lupo e in generale dei grandi carnivori nel nostro territorio non è senza problematicità che il tema porta con sé rischi, conflittualità e reazioni estremamente emotive. Il problema va quindi affrontato con serietà, cercando misure e strategie che permettano una corretta convivenza, coinvolgendo la popolazione e fornendo ad allevatori, aziende turistiche, escursionisti, abitanti delle valli e turisti informazioni e strumenti seri. Il Gruppo Verde fin dal lontano 2014 ha proposto l’adozione di un “piano di gestione dei grandi carnivori”, ma la Svp ha sempre bocciato le ripetute mozioni dei Verdi con l’argomento che in Alto Adige i grandi carnivori non sarebbero dovuti tornare. Invece sono tornati, come in tutte le Alpi, e il Sudtirolo si è scoperto impreparato.”
La legge approvata oggi viene quindi giudicata dal Gruppo Verde non applicabile, che quindi o resterà lettera morta, o verrà annullata alla prima attuazione alimentando così delusione e rabbia. “È una mossa da campagna elettorale, piuttosto che un serio tentativo di gestire la questione” concludono Dello Sbarba, Foppa e Staffler.