“My Generation”, si conclude con una mostra di poster art il progetto sui giovani bolzanini

Youssef Al Mourchid sul ring di Boxe Nicotera

My Generation è un’iniziativa di Young Inside, cominciata l’anno scorso e ormai in via di conclusione, che ha coinvolto Alessandro Bombieri, grafico e type designer, e Massimiliano Boschi, giornalista di Alto Adige Innovazione, per cercare di intercettare passioni, interessi e prospettive future dei ragazzi di oggi e trasformare le loro storie in arte urbana.
L’obiettivo è quello di incentivare il dialogo tra le generazioni: i giovani vogliono essere visti, ascoltati e presi in considerazione come soggetti con desideri ed esigenze, si preoccupano perché credono di avere le ore contate, di essere una generazione “a cui un futuro non viene mai spiegato” e i “grandi” li giudicano perché non desiderano “mangiarsi il mondo”, non hanno voglia di fare e non posseggono un briciolo di ottimismo verso il domani. Ma la colpa non è da attribuire a chi è venuto prima di loro: gli adulti sono percepiti, in realtà, come degli alleati con
cui costruire insieme un futuro libero, dinamico, nuovo. Come dice Youssef: “Il consiglio che darei alla generazione precedente è di lasciare alla prossima generazione di credere nei propri sogni, di commettere i propri sbagli.”
Questi sono alcuni dei temi toccati durante le interviste condotte da Young Inside congiuntamente a Massimiliano Boschi, il quale si è occupato anche di un progetto volto a indagare il rapporto tra i giovani e le politiche culturali provinciali. Ab, un ragazzo di seconda generazione, insegna tedesco e, nel tempo libero, discorre di latino e germanistica. Rocco ambisce a diventare doppiatore, dopo aver coronato il suo sogno di fare l’attore teatrale.
Youssef, dopo cinque anni di allenamento a Boxe Nicotera, ora sogna le Olimpiadi. Daniela, designer di moda, pratica anche lei la boxe e ha l’hobby dell’uncinetto. Samuele lavora in un negozio di abbigliamento e aspira a diventare attore. Yansu, dalla cinese Harbin, fa la designer e l’illustratrice a Bolzano.
Alessandro Bombieri, grafico veronese e insegnante di progettazione grafica all’ENAC di Verona, ha reinterpretato artisticamente le loro storie, trasformandole in poster artistici dotati di cancellature “per evidenziare ciò che può essere cambiato e mostrare una nuova strada percorribile, un futuro possibile”.
Dal 9 al 30 giugno sarà quindi possibile osservare il risultato di questo lavoro corale in una mostra diffusa e una stanziale, entrambe allestite da Young Inside: i manifesti, infatti, coloreranno le strade e saranno affissi come cartelloni pubblicitari, per essere visti, letti, vissuti da tutti nella propria quotidianità e verranno anche esposti collettivamente a Spazio Young in via Torino 31, sempre nel capoluogo altoatesino. Ingresso libero e gratuito.
L’inaugurazione si svolgerà venerdì 9 giugno dalle ore 17.00, sempre a Spazio Young, e vi prenderanno parte l’artista e gli organizzatori, che presenteranno il progetto. Sarà un’esperienza immersiva: si potranno osservare 5 pannelli in forex in formato 140×200 e sotto forma di poster A4, mentre si ascolteranno alcuni frammenti audio delle interviste attraverso due casse Bluetooth.

Foto, opere di Alessandro Bombieri in affissione