Bolzanism Museum Edizione 2023, il museo sulle case popolari alla scoperta di nuovi quartieri

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Il museo a “cielo aperto” di Bolzano inaugura una nuova edizione con tante novità: nuovi quartieri e nuove modalità di esplorarli. Protagonisti sempre gli edifici, gli abitanti e la storia della città raccontati da giovani narratori e narratrici in lingua italiana e tedesca in un progetto collettivo ideato da Cooperativa 19 e Campomarzio con Teatro Cristallo e Cristallo Young. Domani, 27 maggio un’anteprima ai Piani e dal 10 giugno esplorazioni tutti i sabati fino ad ottobre. 

Bolzanism Museum è l’evoluzione di un esperimento di mediazione urbana tra le architetture popolari di Bolzano Ovest e i loro abitanti, avviato da Cooperativa 19 e Campomarzio nel 2017 grazie ad un bando promosso dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Bolzano.  Nel 2019 con il Teatro Cristallo e il Cristallo Young, punti di riferimento culturale della comunità di Bolzano Ovest, nasce l’idea di sistematizzare il progetto creando il Bolzanism Museum, il primo esperimento in Italia di museo sul social housing e le architetture popolari, che ha visto la sua prima stagione di apertura nel 2020. Negli anni il progetto è cresciuto, ricevendo importanti riconoscimenti, l’ultimo proprio a inizio maggio 2023 quando gli ideatori del progetto sono stati invitati a Roma dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali del Ministero della Cultura, scelti come caso studio a intervenire per la ricerca “La partecipazione alla gestione del patrimonio culturale. Esperienze di comunità tra competenze e strumenti” assieme a diversi soggetti da tutta Italia, provenienti dall’accademia, dalla ricerca, dalla cittadinanza e dall’attivismo.
Bolzanism Museum viene realizzato con il contributo dell’Ufficio Politiche giovanili e dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e dall’ Ufficio Educazione permanente della Ripartizione Cultura tedesca ed è sostenuto dal Comune di Bolzano, sponsor del progetto sono Ipes-Wobi e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano.

“Ho sempre creduto nella cultura di prossimità e mi riconfermo entusiasta di questo progetto di mediazione urbana, che è anche stato scelto recentemente tra le best practices nella gestione del patrimonio culturale a livello nazionale” così l’assessore provinciale alla Cultura italiana Giuliano Vettorato. “Bolzanism Museum – aggiunge – rianima tante storie della città di Bolzano e me le riporta alla mente, trasmettendomi grandi emozioni. È un viaggio alla scoperta delle architetture popolari, che porta a mettere il naso oltre il centro e a ripercorrere il passato e il presente di zone a me care. È un esempio positivo di mediazione urbana”.

Oltre alle “iconiche” Walk teatrali, molte le novità per l’edizione 2023 che inizierà il 10 giugno e si concluderà a fine ottobre. Primo fra tutti un nuovo focus: da Bolzano Ovest si passa alle Case dei Ferrovieri nel rione Piani di Bolzano, conosciuto dai bolzanini come “Siberia”. Per raccontare questo nuovo percorso è prevista in anteprima una passeggiata architettonica Discover sabato 27 maggio alle 10:00 con partenza dalle Case dei Ferrovieri (incontro alla cabina telefonica in via dei Piani angolo via Macello).
Nella sua forma di laboratorio sempre aperto sulla città, il Bolzanism Museum esplorerà questo nuovo rione, oltre che con le passeggiate architettoniche, in una nuova modalità “POP UP”: quattro eventi unici (il 10 giugno, l’8 luglio, il 9 settembre e il 14 ottobre) ognuno diverso dall’altro e ad ingresso gratuito, che porteranno a esplorare con inedite modalità creative e performative il rione, le sue case, le sue storie. Ideatori di queste quattro incursioni, accompagnati dal team di Bolzanism, quattro giovani artisti/e e creativi/e (Arianna Zampini, Vitalii Fedotov, Valeria Simonini, Luca Gori e Miriam Governatori Leonardi) che nella primavera 2023 hanno partecipato ad una residenza artistica che li ha portati a conoscere il quartiere attraverso suono, immagine e movimento con la tutor Martina Melilli e i collettivi “Almare” (Torino), “Studio Figure” (Milano) e “Azioni Fuori Posto” (Trento).

Altra novità è l’attenzione per i più piccoli, con una walk teatrale “Siberia” completamente dedicata a bambini e ragazzi creata all’interno del progetto CEET di Arci Bolzano finanziato dall’Impresa sociale ”Con i Bambini” e Arci Nazionale. Un vero e proprio spettacolo teatrale itinerante fra le Case dei Ferrovieri, ideato da Alessio Kogoj con le storyteller Chiara Sartori e Anna Minuzzo, che sarà a disposizione di gruppi e scuole a partire da fine maggio.

Per chi non avesse ancora avuto l’occasione gli scorsi anni, alle novità si alterneranno, tutti i sabati, percorsi teatrali (Walk) e Percorsi culturali/architettonici (Discover) nei quartieri Don Bosco e Europa Novacella in italiano e tedesco. Le “Walk” sono veri e propri spettacoli itineranti particolarmente coinvolgenti: un cammino interattivo attraverso i quartieri in cui una passeggiata urbana prende l’inedita forma di un racconto teatrale che si snoda fra le case e i cortili della città. Gli speciali “narratori” che accompagneranno i visitatori sono dei giovani storyteller (Oscar Bettini, Elisa Galter, Anna Minuzzo, Tracy Oberti, Chiara Sartori, Almut Sparer, Marco Serena) formati dalla regista Flora Sarrubbo e dal regista Christian Mair attraverso un workshop intensivo sullo storytelling e il teatro. Si alternando 2 diversi percorsi: la “Walk Manhattan” dedicata a Viale Europa (24.06 – 22.07 – 23.09 – 28.10) e la “Walk Shanghai” alla scoperta del quartiere Don Bosco (01.07 – 02.09 – 07.10).

Le “Discover” invece sono visite culturali inedite guidate da architetti, urbanisti e storici dell’arte (Pietro Ambrosini, Paola Bassetti, Philipp Rier) per conoscere meglio le vicende storiche e urbanistiche dei quartieri di Bolzano e i dettagli architettonici che si nascondono negli edifici che si incontreranno durante la passeggiata (previste per le date 27.05 – 17.06 – 15.07 – 29.07 -16.09 – 30.09 – 21.10). Protagoniste continuano ad essere le architetture popolari e le persone che le abitano. Bolzano e la sua periferia possono essere lette come un grande laboratorio nel quale, durante tutto il 900, si sono sperimentate diverse modalità di sviluppo urbanistico e sociale. Un ruolo fondamentale in questo processo è ricaduto sui complessi residenziali popolari, che hanno rappresentato la cellula base nella costruzione dei nuovi quartieri e il principale elemento di identità delle nuove comunità insediate.

Per partecipare a tutte le attività del museo è necessario prenotare il biglietto online sul sito www.bolzanism.com/walk, per informazioni si può chiamare il numero 392 1344266 o scrivere una mail a hello@bolzanism.com. L’infopoint blu del museo si trova in Piazza Don Bosco e sarà aperto tutti i lunedì e i sabati mattina da giugno a ottobre (agosto escluso).

Nei prossimi mesi inoltre l’attività del museo si intreccerà con quella di enti e associazioni che operano nel quartiere e non solo, oltre ad attivare percorsi laboratoriali pensati per bambini e per adulti, sui temi di riferimento di Bolzanism.

Foto, Case dei Ferrovieri/c-Nicola Cagol