In una nota congiunta, il presidente dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Philipp Moser e l’assessore provinciale al commercio Philipp Achammer accolgono con favore la novità recentemente introdotta dal Consiglio provinciale relativamente alla legge provinciale Territorio e Paesaggio: grazie alla modifica dell’art. 2, comma 3, legge 9/2018 che prospetta facilitazioni per l’uso promiscuo di locali commerciali nei centri urbani dell’Alto Adige.
“Siamo decisamente a favore dellenuove opportunità di sviluppo per le aziende nei centri urbani dell’Alto Adige. In primo luogo, questo include l’utilizzo promiscuo di un locale”, sottolinea il presidente dell’Unione Moser. Ciò significa che in un’azienda – Concept stores – dovrebbero poter essere esercitate contemporaneamente diverse attività, come il commercio al dettaglio, la somministrazione di cibi e bevande, i servizi e l’artigianato a basse emissioni di rumore (per esempio calzolaio, barbiere, estetista).
“La grande facilitazione consiste nel fatto che l’utilizzo contemporaneo di due o più attività di categorie diverse non è più sottoposto a un titolo abilitativo esplicito, a condizione che sia mantenuto l’utilizzo originario secondo la destinazione d’uso già approvata e che questo utilizzo rimanga prevalente”, spiega l’assessore Achammer illustrando la novità.
L’utilizzo promiscuo di locali commerciali nei centri urbani era già regolamentato da quattro anni, ma anche l’entrata in vigore della legge Territorio e Paesaggio non aveva ancora fornito la soluzione. Ci sono infatti Comuni che, per consentire l’esercizio di diverse attività negli stessi spazi, richiedono ancora il cambio della destinazione d’uso e una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Questo titolo abilitativo esplicito comporta non solo un notevole impegno burocratico, ma anche i relativi contributi di intervento, che consistono nei contributi di urbanizzazione e nei contributi sui costi di costruzione.
“Grazie alla recente modifica di legge è stata finalmente introdotta una regolamentazione chiara e univoca che non prevede il titolo abilitativo esplicito. Per le aziende si vengono così a creare nuove e più semplici possibilità di sviluppo”, concludono con soddisfazione Moser e Achammer.
Foto. L’assessore provinciale al commercio Philipp Achammer (a sin.) e il presidente dell’Unione Philipp Moser.