Disattesi gli accordi relativi all’occupazione di suolo pubblico. Così l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige commenta il nuovo Disciplinare tecnico del capoluogo
È stato emanato recentemente dal Comune di Bolzano il nuovo Disciplinare tecnico dedicato agli allestimenti del suolo pubblico con arredi esterni. Un tema lungamente dibattuto che interessa numerosissime aziende della gastronomia. Relativamente al documento, l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige sottolinea diverse criticità.
“Il testo approvato non rispetta le proposte e il lavoro preliminare condotto dal gruppo cui partecipavano anche i rappresentanti delle varie categorie e comporta un notevole onere aggiuntivo per le imprese della gastronomia”, afferma infatti il portavoce della gastronomia nell’Unione Bobo Widmann.
“Il documento tecnico ha diversi punti fondamentali decisamente poco chiari e aperti all’interpretazione”, aggiunge Widmann. “Le nuove licenze, per esempio, avranno una durata di sei anni, come proposto dall’Unione, ma cosa accadrà per quelle appena emesse? Saranno adeguate al Disciplinare? Sono aspetti importanti per dare alle aziende la certezza di poter programmare anche a medio e lungo termine”, sottolinea Bobo Widmann.
“Per i sistemi di ombreggiamento avevamo inoltre richiesto un periodo di transizione fino al gennaio.2025 per permettere alle attività di adeguarsi, anche a fronte degli investimenti fatti, ma il disciplinare non riporta tale opzione”, conclude Widmann, che propone al Comune di rivedere tempestivamente alcuni punti critici, anche ritrovandosi a un tavolo di confronto che comprenda le associazioni di categoria.
Foto. Portavoce della gastronomia nell’Unione, Bobo Widmann.