“Barkeeper”, questa è la definizione della nuova qualifica professionale altoatesina che la Giunta provinciale ha introdotto grazie a una delibera approvata in occasione della sua ultima seduta. L’Unione commercio turismo servizi Alto Adige e, in particolare, la categoria della gastronomia, esprimono soddisfazione.
“La gastronomia richiede mestieri attrattivi per i nostri giovani. Questo provvedimento valorizza la professione e crea le premesse per una formazione più efficace”, sottolineano il presidente dell’Unione Philipp Moser e il portavoce della gastronomia nell’Unione Bobo Widmann accogliendo con piacere la delibera provinciale.
Questa professione richiede non solo conoscenze in campo alimentare, ma anche caratteristiche fondamentali nel campo della gastronomia, quali cordialità e ospitalità, ma anche creatività e predisposizione all’innovazione.
In seno all’Unione, la categoria della gastronomia si è recentemente riorganizzata. Ne fanno parte bar, pub, ristoranti, trattorie e pizzerie.
“Con la nostra visione di ‘sviluppatori urbani’ copriamo oggi tutti i comparti economici presenti in un centro urbano”, spiega Moser, che aggiunge: “Per assicurare il futuro dei nostri centri abitati, centri storici e quartieri, serve la triplice presenza di commercio, servizi e gastronomia. I locali in cui intrattenersi sono un fattore centrale per lo sviluppo urbano, perché innalzano la durata della sosta in città”.
A prescindere dalla fascia d’età, i motivi per una visita a un centro urbano o storico sono soprattutto l’esperienza culinaria, i luoghi in cui uscire e i negozi per lo shopping.
Foto. Bobo Widmann