8 MARZO, la pres. Mattei: “Donne libere dalla violenza. Mai più fatti brutali come quello accaduto a Merano”

“L’8 marzo dovrebbe essere un giorno di festa, di conquista di spazi nuovi e di riconoscimento di quanto oggi le donne riescono ad offrire ad una società moderna. Non possiamo tuttavia festeggiare dei passi avanti nei diritti al lavoro, nelle politiche economiche e nelle discriminazioni a sfondo sessuale fino a che accadono ancora fatti di violenza di cui le donne sono ancora oggetto in ogni parte del mondo”, così la presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei.
La Giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.
Proprio su quest’ultimo aspetto la Presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Rita Mattei intende focalizzare l’attenzione dei cittadini e dei media: “I fatti luttuosi e brutali come quello accaduto recentemente a Merano, devono farci ulteriormente riflettere su dove sia lo stato dell’arte della nostra società.   
L’8 marzo dovrebbe essere un giorno di festa, di conquista di spazi nuovi e di riconoscimento di quanto oggi le donne riescono ad offrire ad una società moderna. Non possiamo tuttavia festeggiare dei passi avanti nei diritti al lavoro, nelle politiche economiche e nelle discriminazioni a sfondo sessuale fino a che accadono ancora fatti di violenza di cui le donne sono ancora oggetto in ogni parte del mondo. A partire dalla civilissima Merano, dove una donna è stata vittima di un brutale omicidio del quale è accusato un uomo cui era stato affidato il compito di custodire una scuola: un delitto abnorme, perché perpetrato con violenza inaudita e freddezza omicida, senza pietà di fronte a una donna morente. 
La società deve tutelare meglio le donne, denunciare, fermare e condannare immediatamente anche le intenzioni di quegli uomini che dimostrano una mancanza di rispetto nei confronti delle donne. Dobbiamo dimostrare maggior coraggio nell’azione di prevenzione e repressione di ogni fatto che possa ricondurre ad una possibile e potenziale azione di violenza sulle donne. Servono regole certe e condanne esemplari. La certezza della pena e la detenzione preventiva in questi casi diventa fondamentale per garantire la tutela delle donne minacciate.   
Per la Festa della Donna, infine, non servono fiori costosi. In Italia esistono le mimose che sbocciano a fine febbraio. Sono fiori perfetti, così piccoli ma forti, tutti stretti insieme, come le donne; che vogliono essere ascoltate e tutelate nei loro diritti”, conclude la presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei.

Foto, Rita Mattei