Giornata per la vita, Vescovo Muser ricorda la scelta della vita
La prima domenica di febbraio la Chiesa in Italia celebra la Giornata per la vita, nel 2023 con il motto “La morte non è mai una soluzione”. Nel suo messaggio per il 5 febbraio il vescovo della diocesi di Bolzano Bressanone Ivo Muser invita tutti a chiedersi: “Cosa sto facendo io, concretamente, affinché le persone intorno a me possano scegliere la vita? Solo chi risponde a questa domanda può sostenere in modo credibile una tutela della vita a tutto campo.
Nel suo intervento Muser ricorda che la fede cristiana si basa sul ‘sì’ di Dio alla sua creazione, a tutte le forme di vita e all’essere umano come immagine di Dio e custode del creato. I cristiani condividono questa convinzione con molti credenti di altre religioni e ricevono, nella fede cristiana in Dio che si incarna attraverso Gesù Cristo, la certezza radicale che la vita umana è inviolabile e sacra. Per questo scelgono la vita, sono amici della vita, della vita umana e della creazione come l’ambiente e il mondo in cui ci è dato vivere. I cristiani amano la vita, da quella nata a quella non ancora nata, la vita in pienezza e quella con disabilità; infine, abbracciando ogni dimensione, i cristiani amano sia la vita temporale che quella eterna.
I cristiani affermano chiaramente che l’aborto e l’eutanasia attiva contraddicono il comandamento di Dio e si impegnano anche per la tutela degli embrioni. Si impegnano a garantire che i bambini e i giovani possano crescere integri. Dicono un chiaro no a qualsiasi forma di violenza contro le donne e si schierano apertamente contro la pena di morte. In accordo con la loro fede, i cristiani manifestano responsabilità verso l’intera creazione e sanno che ciò non è possibile senza un cambio di mentalità e senza rinunce. E laddove noi, come credenti e come comunità ecclesiale, ci siamo resi colpevoli in questi ambiti, chiediamo a Dio comprensione e perdono, conversione e determinazione al cambiamento– conclude il vescovo Muser