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Colorata con vernice nera l’acquario di barriera corallina del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige da Extinction Rebellion Trentino – Südtirol

8 Febbraio 2023

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Colorata con vernice nera l’acquario di barriera corallina del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige da Extinction Rebellion Trentino – Südtirol

L’acquario di barriera corallina del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano in via Bottai è stato verniciato con vernice nera da tre attiviste di Extinction Rebellion con il beneplacito del direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige David Gruber.
L’acquario, allestito nel 1997 con l’intento di presentare la relazione tra il mare e le Dolomiti, è stato oggetto di questa azione simbolica perché le barriere coralline sono tra i primi ecosistemi che rischiano di collassare completamente per via dell’aumento di temperatura degli oceani legato alla crisi climatica. 
Il Direttore del Museo ha dichiarato: “Gli rappresentanti di “Ultima Generazione”, “Just Stop Oil” e altri attiviste che recentemente hanno attirato l’attenzione sulla crisi climatica attraverso le loro azioni nei musei sono stati attaccati da parte di politica e società, purtroppo – secondo me – a causa di un malinteso del messaggio che volevano trasmettere. Questo giorno e questa azione congiunta hanno l’obiettivo di dimostrare che i musei in generale, e il Museo di Scienze in particolare, sono alleati nella lotta contro le crisi multiple del presente, come il cambiamento climatico e la perdita della biodiversità, alla soluzione delle quali i musei devono contribuire.”
Il colore nero della vernice che è stata scelta per ricoprire le pareti della grande vasca (320x150x120 cm) è lavabile e simboleggia il petrolio ed il carbone, la cui combustione è responsabile della maggioranza delle emissioni climalteranti. Le impronte di mani lasciate sulla vasca, che permettono di vedere i coralli anche dopo aver colorato l’acquario, simboleggiano la speranza, inoltre la mano umana simboleggia il fare, l’azione climatica necessaria per arginare il collasso delle barriere coralline.
Il die-in che le persone presenti hanno messo in atto, cadendo tutte insieme al suolo, simboleggia la connessione tra umano e natura, infatti se muoiono i coralli questo ha anche forti ripercussioni su di noi umani: il crollo di una barriera corallina implica che si estingue funzionalmente come sistema di barriera, e dunque tutti i servizi ecosistemici ad essa legati (come la protezione costiera dall’innalzamento del livello del mare, turismo, pesca, sussistenza delle comunità…) sono a rischio.
La scelta del Direttore del Museo di Scienze Naturali di supportare l’azione del gruppo Extinction Rebellion si colloca nel solco della dichiarazione dell’ICOM (principale ente che rappresenta i Musei a livello internazionale) sull’attivismo climatico nei Musei, in cui si afferma che: “ICOM desidera riconoscere e condividere sia le preoccupazioni espresse dai musei in merito alla sicurezza delle collezioni sia le preoccupazioni degli attivisti climatici mentre affrontiamo una catastrofe ambientale che minaccia la vita sulla Terra […] ICOM vede la scelta dei musei come sfondo per queste proteste climatiche come una testimonianza del loro potere simbolico e rilevanza nelle discussioni sull’emergenza climatica. […] Per raggiungere il pieno potenziale trasformativo che i musei hanno per lo sviluppo sostenibile, ICOM desidera che i musei vengano visti come alleati di fronte alla comune minaccia del cambiamento climatico.”