I girasoli ucraini, le opere di Maria Prymachenko al Palazzo delle Albere di Trento

Maria Prymachenko, “Girasole”, 1988, National Museum Taras Shevchenko of Kyiv
Maria Prymachenko, “Girasole”, 1988, guazzo, matita, pennarello e colla su carta, 84,5 x 60 cm, National Museum Taras Shevchenko of Kyiv

A un anno dall’invasione della Russia all’Ucraina, il Mart presenta la prima mostra italiana su Maria Prymachenko, artista UNESCO nel 2009, che oggi è stata inaugurata negli spazi del Palazzo delle Albere, a Trento in presenza del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. 
Esponente della pittura naif ed erede di una tradizione folcloristica secolare, Maria Prymachenko ispirò grandi artisti come Picasso, Matisse e Chagall.
Nei suoi lavori mescola cultura popolare e arte moderna, risignifica l’iconografia della tradizione ucraina, racconta esperienze personali e sogni. Con animali fantasticiflora lussureggiantesimboli ancestrali l’artista ridefinisce gli immaginari popolari e li rende universali. Il lavoro di Prymachenko pare arrivare dalla preistoria, attinge ai miti pagani, alle storie cristiano-ortodosse e popolari dell’Eurasia, amalgama la mitologia slava e le leggende russe, si ispira alle grandi pitture murali della tradizione ucraina e all’arte decorativa. Con il suo stile riconoscibile, vivace, immediato è stata amata da diverse generazioni che, a partire dalla prima metà del novecento, hanno contribuito a costruirne il mito.
Allestita negli spazi di Palazzo delle Albere la mostra presenta circa 60 opere provenienti dal Museo nazionale Shevchenko di Kiev.

La mostra resterà aperta al pubblico da martedì 28 feb 2023 a domenica 04 giu 2023
PrezzoIntero 7 €, ridotto 5 €

Foto, da sinistra: Mario Rusca, Anna Scarafoni e Vittorio Sgarbi