Anche i finanziamenti del Recovery Fund europeo per ripartire dopo la pandemia hanno dato vita a idee interessanti per progetti in molte zone dell’Alto Adige. “Il bilancio è impressionante”, ha dichiarato il presidente della Provincia Arno Kompatscher in un incontro con il commissario europeo Johannes Hahn tenutosi a Bolzano. “Finora sono stati stanziati oltre 700 milioni di euro per circa 450 progetti in Alto Adige – finanziando progetti che vanno da 3.000 euro a 60 milioni di euro”, ha riferito Kompatscher al commissario Hahn.
Molti progetti stanno affrontando sfide importanti a causa delle scadenze ravvicinate per la loro implementazione: devono essere realizzati entro il 2026. “Questo problema riguarda tutta l’UE”, ha detto il presidente Arno Kompatscher. Di recente Kompatscher ha discusso questo problema anche con il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto. “Rispetto al resto del Paese, l’Alto Adige sta andando bene. Tuttavia, anche in Italia ci sono ostacoli da superare, soprattutto di natura tecnica e burocratica”, ha spiegato Kompatscher.
Il commissario europeo per la programmazione finanziaria ed il bilancio Johannes Hahn ha dichiarato che esiste una prospettiva di aggiustamenti per sostenere l’attuazione, ma che una proroga della scadenza del 2026 per il completamento dei lavori finanziati dal Recovery Fund non è attualmente in discussione. Il denaro era originariamente destinato a diversi settori o addirittura aree – c’è la possibilità che venga trasferito ad altri capitoli del piano di ricostruzione italiano.
“Questo aprirebbe opportunità di finanziamento per progetti che sono già in fase avanzata di pianificazione”, spiega Kompatscher. Questa possibilità è anche una grande opportunità per le Regioni in cui il lavoro viene svolto in modo efficiente su più livelli: pianificazione, decisione, realizzazione. L’Alto Adige vuole dimostrare di essere un partner affidabile nell’attuazione efficace dei progetti, come ha fatto nel quadro dei programmi dei Fondi strutturali.
L’altro giorno il commissario europeo Hahn ha preso parte ad una conferenza alla Kolpinghaus di Bolzano. Intervenendo sul tema “Trasformare le crisi in opportunità” ha spiegato che la guerra di Putin contro l’Ucraina dovrebbe essere sfruttata dall’UE per elevare il suo profilo e che l’Unione Europea deve anche diventare più consapevole della sua responsabilità come garanzia globale di stabilità e sicurezza. Anche gli incentivi di fronte alla crisi energetica, per essere pionieri della transizione verde, dovrebbero essere accolti e sfruttati.
Foto, Johannes Hahn e Arno Kompatscher