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La tecnica dello spettacolo si impara alla Scuola professionale “Luigi Einaudi” di Bolzano

31 Gennaio 2023

La tecnica dello spettacolo si impara alla Scuola professionale “Luigi Einaudi” di Bolzano

Le maschere per gli spettacoli
Laboratorio

Fare teatro e spettacolo in Alto Adige fa parte del tessuto culturale del territorio. Se così non fosse la Scuola professionale provinciale per il Commercio, Turismo e Servizi “Luigi Einaudi” di Bolzano diretta dalla dott.ssa Nicoletta Rizzoli, non proporrebbe un percorso formativo quadriennale per Assistente Tecnica e Tecnico della Spettacolo – Backstage. Nello specifico si tratta di una realtà formativa unica nel suo genere. Ne abbiamo parlato con la coordinatrice del corso, professoressa Paola Soccio. Ci interessa in particolare capire quali siano le peculiarità caratterizzanti di questo percorso formativo.
La coordinatrice, visibilmente appassionata del suo impegno professionale, esordisce ponendo l’accento sul fatto che l’utenza scolastica che si interessa a questo tipo di studi è molto eterogenea. «Non si tratta soltanto di giovani con la licenza della scuola secondaria di primo grado, ma anche di persone con alle spalle insuccessi scolastici o percorsi formativi insoddisfacenti» – spiega Paola Soccio nel corso di un nostro incontro nel laboratorio della scuola in via Santa Geltrude nel quartiere di Oltrisarco-Aslago.
La coordinatrice, durante il colloquio al quale è presente anche l’insegnante d’inglese, professoressa Antonella Fusco, racconta che gli studenti, oltre le materie curriculari come italiano e comunicazione, tedesco, inglese, matematica, informatica, storia ed educazione sociale, scienze, educazione fisica e religione, studiano i linguaggi e l’organizzazione dello spettacolo e si esercitano nel laboratorio professionale. La scolaresca oltre ad apprendere una formazione di base ha modo di acquisire importanti competenze come la tecnica delle luci, del montaggio audiovisivo, video e della postproduzione.
Paola Soccio oltre a coordinare il corso di studi è docente dei linguaggi e dell’organizzazione dello spettacolo, due aspetti fondamentali. Infatti, le studentesse e gli studenti che frequentano questo percorso di studi non solo hanno modo di conoscere importanti aspetti tecnico-professionali, ma anche culturali per approcciarsi in modo competente al complesso mondo dello spettacolo. «Le allieve e gli allievi grazie a questo insieme di proposte formative sviluppano una mentalità operativa che va instradata con uno specifico linguaggio teatrale. Essi imparano non solo ciò che avviene sul palcoscenico, ma anche ciò che si svolge dietro le quinte» – spiega con determinazione la professoressa Soccio, che ha alle spalle esperienza teatrale pluriennale e studi specifici.
La formazione è supportata da stage collettivi e individuali in base ai vari profili. Un valore aggiunto rappresenta, inoltre, la possibilità di frequentare il quinto anno per conseguire la maturità professionale in Cultura e Organizzazione per poi eventualmente frequentare l’università o ulteriori specializzazioni.

Foto, Antonella Fusco e Paola Soccio

 

Giornalista pubblicista, scrittore.