La cometa dei Neanderthal
Di Carlo Azimonti
Occhi al cielo preparatevi ad osservare l’evento celeste più significativo dell’anno, la cometa C/2022 E3 ZTF (foto 1) ribattezzata dai media la cometa dei Neanderthal.
Nasa come Apod (immagine astronomica del giorno) del 9 gennaio scorso
Sono passati 52000 anni da quando è apparsa nel cielo l’ultima volta la cometa; il suo passaggio è pertanto avvenuto nel periodo in cui sulla Terra viveva l’Homo Neanderthalensis.
A cavallo tra gennaio e febbraio potrebbe diventare visibile ad occhio nudo, sicuramente lo sarà con un binocolo e puntandolo fra le stelle nella posizione prevista della cometa si potrà osservare un piccolo batuffolo luminoso.
Come ogni oggetto debole, per osservare adeguatamente la cometa sarà necessario portarsi lontano
dalle luci artificiali e dai centri urbani. Serve poi, naturalmente, conoscerne la posizione (foto 2).
Le comete sono degli oggetti imprevedibili in quanto a luminosità perché le particelle emesse dal nostro Sole la possono frantumare.
I giorni più favorevoli saranno il 28-29-30 gennaio prima che la luminosità della Luna piena disturbi la visibilità della cometa.
Nel giorno 30 gennaio si troverà poco a destra della stella Polare (alf UMI sulla sottostante cartina).
Crediti: A. Carbognani/Media Inaf