Merano. “La verità su pellicola”, riflettere grazie al cinema

“La verità su pellicola”, rassegna dedicata alla trasposizione sul grande schermo di storie vere, inaugura la programmazione cinematografica 2023 al Centro per la Cultura di Merano. Organizzate da Mairania 857 e Fondazione Upad, le sette serate del ciclo si terranno dall’11.01 al 22.02, ogni mercoledì alle ore 20.30 e a entrata libera. 
Se il cinema è di per sé fenomeno sociale, lo è ancor di più quando racconta e analizza fatti realmente accaduti nella società o nella storia. “La verità su pellicola” propone quindi una serie di proiezioni provenienti dalle cinematografie di tutto il mondo che riporterà alla nostra memoria quegli accadimenti e ci aiuterà a riflettere su che percezione ne abbiamo tratto rivedendo il tutto su pellicola. 
La rassegna si apre mercoledì 11.01 con “L’avversario” di Nicole Garcia. Jean-Marc Faure vive in Franca Contea, nei pressi del confine con la Svizzera, assieme alla moglie Christine e ai piccoli Alice e Vincent. Tutti coloro che lo conoscono credono che lavori come stimato medico presso l’OMS di Ginevra, ma la realtà è ben diversa: non è un medico ed è riuscito a nascondere la verità inventando una lunga sequela di bugie per decenni.  
Si prosegue il 18.01 con “Truman Capote” di Bennett Miller. Il film racconta il lungo lavoro di ricerca e approfondimento svolto dall’autore per realizzare il romanzo-documento “A sangue freddo”, in cui Capote descrive con cinismo e freddezza l’assassinio di un’intera famiglia avvenuto nel 1959 in Kansas.  
Le proiezioni di gennaio terminano con “I Love Radio Rock” (25.01) di Richard Curtis, dedicato al fenomeno delle radio pirata inglesi sorte negli anni Sessanta del secolo scorso.  
A febbraio si riprende con “Uomini di Dio” (01.02), la storia di otto monaci cistercensi, la cui vita pacifica e in armonia con la comunità locale viene sconvolta dalla sanguinosa guerra civile algerina degli anni Novanta.  
Mercoledì 08.02 sarà la volta di “Mr. Nice” di Bernard Rose, adattamento cinematografico dell’omonima autobiografia di Howard Marks, il più celebre spacciatore di droga nella storia inglese, mentre il15.02 verrà proposto “Mrs Lowry & Son”, basato sulla biografia del pittore britannico L. S. Lowry, da cui emerge il rapporto conflittuale con la madre.  
Sigilla l’intera edizione un film italiano, “L’incredibile storia dell’isola delle rose” (22.02), in cui Sydney Sibilla racconta l’avventura dell’ingegnere Giorgio Rosa, creatore di una piattaforma d’acciaio costruita con le sue mani al largo della costa di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane, per vivere secondo le sue regole. 

Foto, “L’avversario” di Nicole Garcia