Piccole imprese, in Alto Adige digitalizzazione limitata

Indagine conoscitiva di Confesercenti per comprendere lo stato di digitalizzazione delle piccole imprese. Il livello è medio-basso: molto conosciuti smartphone, social e mail ma pochi ne fanno anche un uso professionale.

L’autonomia digitale delle nostre piccole imprese è limitata. È questo l’esito di un’indagine conoscitiva effettuata da Confesercenti Alto Adige nell’ambito del progetto “The Hybrid Workplace – Ufficio Virtuale”. Nel concreto i funzionari hanno sottoposto uno specifico questionario a 186 imprese locali di piccole e medie imprese. Ne è emerso che, a fronte di un’età media di 45 anni dei titolari, il livello di alfabetizzazione informatica è medio-basso con una diffusa scarsa propensione ad investire in tecnologia e nella comunicazione. Anche in presenza di una difficile gestione di questi aspetti.

Uno scollamento tra uso personale e professionale

Dall’indagine emerge anche un certo scollamento tra l’uso personale e professionale degli strumenti digitali. Mentre praticamente tutti gli imprenditori spiegano di conoscere i social media e di usarli da profili probanti solo il 5% ne fa un uso anche per le attività. Percentuale che scende al 2% se riferito ad un sito web della propria azienda. La dotazione strumentale sarebbe anche apprezzabile considerando che tutti gli intervistati posseggono uno smartphone e un computer. La metà anche un tablet. L’uso, tuttavia, cambia nell’ambito lavorativo: tutti utilizzano il telefono (principalmente per la messaggistica e le chiamate) mentre solo la metà usa con frequenza anche il computer o il tablet.

Quanti crucci con Pec e Spid

La gestione degli indirizzi mail è un altro capitolo interessante. Praticamente tutti gli intervistati hanno un proprio indirizzo personale, solo la metà anche aziendale. La consultazione avviene al 60% da smartphone e al 40% da tablet o computer. La Pec, invece, crea più problemi: molti imprenditori hanno riscontrato difficoltà nella gestione delegando spesso al commercialista la consultazione. Stesso destino per lo Spid attivato dalla quasi totalità ma utilizzato direttamente solo dal 5% (il resto si affida al commercialista). Il 10% degli imprenditori, inoltre, gestisce in autonomia le pratiche Suap e il 30% sceglie la firma digitale per pratiche dove non sia obbligatoria.

L’ e-commerce solo al 5%

Il commercio elettronico, chiaramente, è un aspetto che interessa particolarmente Confesercenti. Il 70% degli imprenditori ha fatto un acquisto online ma solamente il 5% di loro è attrezzato per l’e-commerce dei propri prodotti o servizi. La maggior parte di loro ritiene di non avere il tempo, il personale e le risorse per attivare questa opzione. Il che rende evidente una percezione di scollamento che, a volte, è anche superiore rispetto al reale.

La pubblicità online? “Serve ma non sono capace”

La pubblicità online è un tasto dolente. Anche nelle sue applicazioni totalmente gratuite. Meno della metà degli intervistati conosce Google My Business e anche chi lo conosce difficilmente lo utilizza. Appena il 30% utilizza alcuni strumenti autonomamente con post sui social media autoprodotti, mail o messaggi diretti. In tutto questo, però, l’80% vede in questi strumenti un’ottima opportunità di promozione. Appare abbastanza chiaramente la necessità di colmare un gap tra la sensazione di efficacia e gli strumenti per raggiungerla. Servirebbero strategie atte a semplificare queste procedure.

Il progetto “The Hybrid Workplace – Ufficio Virtuale”

Una sfida che è stata colta con entusiasmo dall’associazione di categoria che ha messo a punto il progetto “The Hybrid Workplace – Ufficio Virtuale” con la collaborazione fondamentale della Camera di Commercio. Di fatto si tratta di un applicativo basico che permetta di gestire da uno stesso luogo digitale la scheda Google My Business, la messaggistica, i social network e i contatti. Volendo ampliabile pure alla gestione del magazzino e all’e-commerce. Un insieme di procedure semplificate che permetta all’imprenditore di acquisire una sempre maggiore dimestichezza con gli strumenti. Per accedere al progetto è sufficiente telefonare allo 0471/541500 oppure scrivere a info@commercianti.bz.it.