Affinché in futuro non solo i Comuni e le Comunità comprensoriali, ma anche le organizzazioni senza scopo di lucro possano richiedere contributi per diversi progetti e misure volte all’integrazione ed all’inclusione dei nuovi concittadini e delle nuove concittadine, la Giunta provinciale recentemente su proposta dell’assessore alla cultura tedesca, Philipp Achammer, i criteri modificati per la promozione del processo di integrazione. Essi entreranno in vigore a partire dall’anno 2023.
L’assessore Achammer si dice soddisfatto poiché “abbiamo creato le condizioni affinché anche le associazioni e le organizzazioni senza scopo di lucro possano presentare domanda di contributo. Con diversi progetti e proposte concrete si contribuisce all’integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri sia a livello locale che provinciale. D’altra parte, vogliamo puntare su quanto è già stato realizzato – spiega Achammer – e continuare a coinvolgere i Comuni nell’ambito dell’integrazione. L’obiettivo è quello di sostenere la richiesta di finanziamento delle organizzazioni senza scopo di lucro, comprese le cooperative, da parte di un ente pubblico”, conclude l’assessore.
Saranno finanziate iniziative che favoriscono l’integrazione e l’inclusione dei nuovi cittadini in Alto Adige come progetti, attività, manifestazioni, programmi atti a favorire la cooperazione e il lavoro in rete tra enti pubblici e privati e misure volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Le domande di finanziamento devono essere presentate a partire dal 31 gennaio di ogni anno tramite posta elettronica certificata (PEC) oppure tramite e- mail. Tutte le domande presentate verranno esaminate da un comitato di valutazione interno.
Ulteriori informazioni sulle misure e sui progetti di integrazione sono disponibili sul sito provinciale migrazione e integrazione. Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce inoltre, informazioni sui criteri di ammissibilità modificati per i progetti e le azioni nel settore dell’integrazione: via e-mail (coordinamento-integrazione@provincia.bz.it) o tramite recapito telefonico (0471 413390).
Foto/c-ASP/ Claudia Corrent