Tornano gli “Avvocati di Strada” a Bolzano
Dopo una pausa di diversi anni, torna a Bolzano il progetto “Avvocati di Strada”. Le persone senza un’abitazione stabile ricevono gratuitamente informazioni, consulenza e sostegno in materia legale. Sotto l’ombrello dell’omonima associazione di Bologna, diversi avvocati altoatesini offrono questo servizio su base volontaria con il sostegno della Caritas Diocesi di Bolzano. Il progetto sarà presentato in un convegno a Bolzano il 16 dicembre.
L’idea del progetto “Avvocati di strada” è venuta ad Antonio Mumolo, avvocato bolognese. Già nel 2000 riconosceva la necessità di una consulenza legale per i senzatetto nell’ambito dell’organizzazione sociale “Associazione Amici di Piazza Grande”, che doveva essere messa gratuitamente a disposizione delle persone colpite. Insieme ad altri avvocati ha quindi sviluppato un progetto che viene già offerto in numerose città e regioni italiane.
I diritti esistenti dovrebbero e devono valere per tutte le persone, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un tetto sopra la testa – sottolineano all’unisono gli avvocati partecipanti, riferendosi ai diritti umani stabiliti dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948.
Gli “Avvocati di Strada” ricevono sostegno dalla Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone, che mette a disposizione locali adeguati per le consultazioni e riceve e inoltra le richieste delle persone interessate e di altri servizi sociali.
Le persone senza una dimora fissa hanno difficoltà a rivendicare i diritti fondamentali di cui hanno effettivamente diritto tutti i cittadini. Oltre al sostegno sociale, la consulenza legale è particolarmente importante in modo che le persone colpite possano tornare dai margini alla società tradizionale – afferma la direttrice della Caritas Beatrix Mairhofer, accogliendo con favore il lavoro volontario degli avvocati partecipanti.
Il progetto sarà presentato nell’ambito di un convegno venerdì 16 dicembre alle ore 15.00 nei locali della Parrocchia di Cristo Re in Piazza Cristo Re 1 a Bolzano. Esperti bolzanini si occupano anche del sistema penale alternativo, che di solito viene negato soprattutto ai senzatetto, anche se ne hanno effettivamente diritto.