Zanin e Pegoraro in visita alla casa di riposo Don Bosco

In queste settimane la consigliera della Lista Civica per Bolzano Barbara Pegoraro sta organizzando visite alle case di riposo per anziani e alle strutture di accoglienza del capoluogo altoatesino. Allo scopo si è recata insieme il presidente della sua Lista Roberto Zanin presso la casa di riposo di Don Bosco dove sono stati accolti dal responsabile della struttura Alessandro Borsoi, dalla responsabile tecnica Cristiana Zainea e dalla direttrice dell’Azienda Servizi Sociali Bolzano (ASSB) Liliana Di Fede.
La struttura è la più grande della città con 150 persone che vi abitano, mentre Villa Armonia ne ha 87 e Villa Serena 76. “Il servizio ottimale delle persone specializzate che lavorano nella casa di riposo di Don Bosco attenuano quelli che sono i limiti strutturali dell’impianto – dichiara Barbara Pegoraro. Si denota, infatti, penuria di personale specializzato, dove la esiguità dei compensi e la concorrenza di altre strutture non consente di avere personale a sufficienza, soprattutto operatori socio assistenziali. Un’altra criticità è riferibile alla struttura che risulta vetusta. La costruzione risale agli Anni sessanta ed è stata realizzata in linea con i dettami del tempo. Poche stanze singole, pochi spazi comuni aperti, stanze tutte allineate in modalità albergo. Le nuove strutture per anziani sono ora costruite con criteri che favoriscono la socialità degli ospiti. La casa di riposo ha avuto una ristrutturazione parziale nel 2017 ed abbiamo potuto notarne i benefici. La parte dedicata agli ospiti ammalati di Alzheimer è più moderna, spaziosa ed ariosa. È prevista la costruzione di dimore, sarà nostro compito verificare lo stato di avanzamento del progetto e sollecitarne l’avvio”, conclude la vicepresidente, nonché Consigliera comunale della Civica per Bolzano.
Come evidenziato dai Consiglieri la qualità della mensa sarebbe eccellente con un menù variegato. Roberto Zanin evidenzia, però, alcune criticità. “La lista d’attesa, in questo momento, vede la presenza di 250 persone e si stima che la necessità reale sia di un centinaio di posti. In molti casi le richieste non hanno seguito in quanto le famiglie, dopo il momento di panico susseguente all’emergenza, trovano una soluzione con badanti o si organizzano in autonomia – dichiara Zanin. La città necessita di una nuova struttura per anziani, ma se ne parla da troppo tempo senza soluzioni concrete. Lavoreremo per quanto nelle nostre possibilità per migliorare a breve la condizione dei nostri anziani e collaborare nella progettazione delle strutture a medio periodo”, conclude il Consigliere. 

Foto, da sinistra: Barbara Pegoraro, Roberto Zanin, Liliana Di Fede ed Alessandro Borsoj